Copertina
Autore Jean-Philippe Uzan
Titolo La gravità o perché tutto cade
EdizioneDedalo, Bari, 2006, Piccola biblioteca di scienza 3 , pag. 70, ill., cop.fle., dim. 133x190x6 mm , Isbn 978-88-220-4803-5
OriginaleLa gravitation, ou pourquoi tout tombe... toujours [2005]
TraduttoreLaura Bussotti
LettoreAngela Razzini, 2006
Classe ragazzi
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Indice


Perché tutto cade?                               8

Gli oggetti più pesanti cadono più velocemente? 18

Il peso e la massa sono la stessa cosa?         27

Dov'è il basso?                                 35

Perché la Luna non cade sulla Terra?            40

La gravità può scomparire?                      48

Prova da solo                                   57

Ringraziamenti                                  65

Indice analitico                                67



 

 

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Pagina 5

Come quasi tutti i pomeriggi di primavera — eccetto il martedì, perché c'è judo — dopo la scuola Sandro si ritrova con i suoi amici nel giardinetto del quartiere. Oggi è accompagnato da Marie, sua sorella maggiore. Sandro è contentissimo: Marie, che ha trent'anni, non vive più in famiglia fin da quando lui era molto piccolo, e purtroppo lui non la vede spesso. Sandro non ha mai capito esattamente cosa faccia... I suoi genitori la chiamano «dottore delle stelle» o «dottor Cosmo». Sandro si dice: «Una stella malata? Come si fa a essere così stupidi da credere a una scemenza del genere? «Dottor Cosmo»... Deve essere il nome di uno dei suoi gruppi musicali preferiti! Una schifezza rock, ci scommetto!».

Bene, questo mistero, Sandro, non lo svelerà di certo oggi. E poi il suo amico Antonio sta già giocando con la navicella spaziale che ha ricevuto in regalo per il suo compleanno. La passione dei due amici è la fantascienza. Passano tutte le serate a raccontarsi storie, a inventare strani pianeti e a visitare regioni sperdute agli estremi confini del sistema solare... Nei suoi giochi, Sandro interpreta spesso il ruolo del Dottor Cosmo, per una questione di tradizione familiare!

Sandro — Salve, capitano Luce! È pronta la navicella più veloce della galassia?

Antonio — Aspetta solo te!

Sandro — Che bello! Oggi ho un'idea fantastica: partiamo per Notwen, un pianeta straordinario dove le cose non cadono.

Antonio — Così non romperai tutto!

Sandro — Non sei spiritoso! La principessa Leila è tenuta prigioniera dal terribile GalLegGion. L'ha rinchiusa in una gabbia che galleggia al di sopra dell'oceano perché le piaceva fare i giochi di prestigio e su Notwen è proibito. La dobbiamo liberare!

Antonio, che in genere è un po' più realista dell'amico, interrompe il gioco:

— Ma questa storia è impossibile! Come sarebbe a dire, tutto galleggia? E l'oceano, vola anche lui?

Sandro — Sì che è possibile, invece! E poi, mi fai venire il nervoso! Se mi va che sia così, è così!

Sandro, furibondo, torna a sedersi accanto alla sorella. Marie allora alza la testa dal libro che sta leggendo:

— Che succede, Sandro?

Sandro — È Antonio! Ho inventato un pianeta eccezionale, dove non cade niente, neanche le mele dagli alberi. È proprio bello, il mio pianeta! Ma lui dice che non può esistere. Che ne sa!

Marie – Antonio forse non è molto poetico, ma probabilmente ha ragione...

Sandro – Ah sì? E perché?


Perché tutto cade?

Marie – Sai, la caduta degli oggetti è il mio campo!

Sandro – Ah... fai la cascatrice nei film?

Marie sorride, poi aggiunge:

– No... non esattamente... Ho studiato fisica all'università e ora faccio la ricercatrice.

Sandro – Porti un camice bianco? Fai uscire il fumo dalle provette?

Marie – Eh, no... non proprio! Non faccio esperimenti. Cerco di capire cos'è la gravitazione.

Sandro – La cosa?

Marie – Cerco appunto di capire perché e come cadono le cose...

Dato che Sandro era arrabbiato, Antonio si era messo a giocare con Alice, una loro compagna di classe appassionata non tanto di fantascienza, quanto piuttosto di scienza-e-basta. Però stava pensando: «Ma che fa Sandro? Prima o poi dovrà venire a fare la pace! Il Dottor Cosmo è pur sempre più divertente di Alice, la signorina So-tutto-io!».

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