Copertina
Autore Josep Maria Vallès Casanova
Titolo Urbi et orti
SottotitoloL'orto urbano: manuale di coltivazione ecologica su balconi e terrazze
EdizioneNuovi Equilibri, Viterbo, 2010, I libri di Gaia , pag. 168, ill., cop.fle., dim. 17x24x1 cm , Isbn 978-88-6222-142-9
OriginaleEl huerto urbano. Manual de cultivo ecológico en balcones y terrazas [2009]
TraduttoreChiara Bombardi
LettoreSara Allodi, 2010
Classe alimentazione , ecologia
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Indice

Prologo Bigas Luna                               11

Presentazione                                    13

Introduzione                                     15
Che cos'è un orto urbano?                        15
Perché un orto sul balcone?                      17

COME FUNZIONANO LE PIANTE                        19

Fotosintesi                                      19
Respirazione                                     20
Assorbimento dei nutrienti                       21
Traspirazione                                    21
Equilibrio tra la radice e la parte aerea        22
Differenze tra la coltivazione in contenitore
    e quella a terra                             23

L'INSTALLAZIONE DELL'ORTO                        25

Dove collocare l'orto                            25
Pianificare l'irrigazione                        26
I l contenitore per la coltivazione              27
Tipo di substrato da utilizzare                  28
Attrezzi                                         34

INIZIAMO A COLTIVARE                             37

Propagazione                                     37
Semina                                           38
Semenzaio                                        39
Lavori dell'orto                                 40
Mantenimento del substrato                       41
Concimazione                                     41
Irrigazione                                      45
Raccolta                                         50

LA PIANIFICAZIONE DELL'ORTO                      53

Il clima                                         53
L'orto urbano, mese per mese                     54
    Calendario dei lavori                        55
    Calendario delle coltivazioni                57
Produrre per l'autoconsumo                       58
Compatibilità tra le piante                      58
Coltura in successione                           61
Esempi di successione                            63

COMPOST SUL BALCONE                              73

La materia organica in natura                    73
Cos'è il compostaggio?                           74
I principi fondamentali del compostaggio         74
Le compostiere                                   76
Il compostaggio sul balcone                      76
II vermicompost casalingo                        78

ORTAGGI DA BALCONE                               81


ORTAGGI ESTIVI                                   82

    Basilico                                     82
    Cetriolo                                     84
    Cocomero                                     85
    Fagiolo                                      87
    Mais                                         89
    Melanzana                                    91
    Melone                                       92
    Patata dolce                                 94
    Peperone                                     95
    Pomodoro                                     97
    Zucca                                       100
    Zucchina                                    102

ORTAGGI PRIMAVERILI 0 AUTUNNALI                 104

    Barbabietola                                104
    Bietola da costa                            105
    Carota                                      107
    Lattuga                                     109
    Patata                                      111
    Porro                                       112
    Prezzemolo                                  114
    Ravanello                                   115
    Rucola                                      117
    Sedano                                      118
    Spinacio                                    120

ORTAGGI AUTUNNALI E INVERNALI                   122

    Aglio                                       122
    Cavolfiore                                  124
    Cavolo                                      125
    Cipolla                                     127
    Fava                                        129
    Pisello                                     131
    Rapa                                        133
    Scarola                                     134
    Songino                                     136

PARASSITI E MALATTIE                            139

Cosa sono i parassiti e le malattie?            139
La pianta, il parassita e l'ambiente            140
Osservare e diagnosticare                       140
Mancanza di nutrienti                           141
La biodiversità come difesa                     142
Il trattamento delle malattie                   143
Malattie e parassiti da balcone                 146

INSETTI                                         147
    Afidi                                       147
    Mosca bianca                                148
    Formiche                                    148
    Bruchi                                      149
    Mosche                                      149

FUNGHI                                          150
    Oidio                                       150
    Peronospora                                 150

ACARI                                           151
    Ragno rosso                                 151
    Altri                                       151


Glossario                                       153

Una zucca per maestra di Letizia Nucciotti      157

Siti web di riferimento                         161

Indice analitico                                163

 

 

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Pagina 11

Prologo


Quando penso a un orto penso a Guillem Ferrer, a Gaspar Caballero de Segovia e a mio cugino Jordi Bigues.

Loro tre mi hanno fatto scoprire un mondo immediato e a portata di mano, che tocca con i piedi la terra e vi sprofonda. Guillem mi convinse a creare un orto ricordandomi una massima cinese che dice: "Se vuoi essere felice un'ora... ubriacati. Se vuoi essere felice un giorno... uccidi il tuo maiale. Se vuoi essere felice una settimana... fai un bel viaggio. Se vuoi essere felice un anno... sposati. Se vuoi essere felice tutta la vita... coltiva un orto".

Gaspar venne con i suoi utensili fino alla mia proprietà, un tempo incolta, dove adesso l'orto di cui vado fiero si gode il meritato riposo invernale. Jordi, camminando e passeggiando, mi fornì tutti i contatti e le riflessioni necessarie per intraprendere questo cammino.

Perché quando si inizia a coltivare un orto, si inizia a capire la vita. E per la mia vita è diventato fondamentale.

Non solo per quello che dà materialmente l'orto, che è importantissimo, ma anche come sistema di vita e di lavoro. Grazie all'orto ho imparato a lavorare, ad aspettare, a trattare le persone in modo diverso. Joan Miró, che ammiro moltissimo, parlava dei suoi quadri come fossero carciofi o lattughe.

A me sta accadendo la stessa cosa. Vedo l'orto nel cinema e se sto girando un film, e lo condivido con gente giovane, mi sento come se stessi seminando. Le cose richiedono un tempo e seguono il loro corso... Grazie all'orto sto imparando moltissimo e la mia vita migliora ogni giorno.

Qualche anno fa proposi che l'asfalto del Paseo de Gracia di Barcellona fosse trasformato in un orto e con un fotomontaggio mostrai quale potesse essere il risultato, spiegando come in un futuro prossimo avremmo preferito questo utilizzo alla circolazione dei veicoli. In seguito ho scoperto il sistema di orto urbano che utilizzai per una mostra a Madrid, per la fiera di arte contemporanea Arco e per una mostra al FAD, l'ente che promuove le arti decorative a Barcellona. Poco prima, avevamo girato delle riprese sulla creazione di un orto realizzato dal progetto Nutrir, voluto dalla Fondazione Mirò di Barcellona in occasione dell'anno del design, ispirato e diretto da mio cugino Jordi. Fu in quell'occasione che Gaspar, autore del sistema di orticoltura "Parades en crestall", basato sul disegno di bancali coperti di un manto organico, mi offrì generosamente le sue conoscenze per realizzare un orto vicino a casa mia. Così, quello che sembrava solo un vago progetto, divenne realtà in poco tempo, trascinandosi dietro molte altre cose. Poco dopo organizzai infatti "Semillas", una mostra dei miei quadri dedicati, appunto, ai semi. Accompagnati dai testi di Jordi, questi quadri sono stati esposti in molte città.

Da allora i raccolti si sono susseguiti e i problemi quotidiani dell'orto sono stati superati grazie a soluzioni ingegnose e sorprendenti. Un vero laboratorio! Quando iniziai a coltivare il mio orto, non c'erano libri come questo. C'erano manuali importanti che continuano ad essere utilissimi, ma questo libro è stato scritto proprio pensando alle persone che vogliono coltivare sui balconi e le terrazze delle città e non hanno quasi nessuna nozione di orticoltura. Benvenuto a questo libro prezioso, che raccoglie un'esperienza pratica, di lunga durata e condivisa. È davvero un grande alleato!

Bigas Luna

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Pagina 13

Presentazione


L'obiettivo di questo libro è fornire, da un punto di vista pratico, indicazioni di base a chi desidera coltivare ortaggi su un balcone o una terrazza. È pensato per persone prive di nozioni di botanica o di orticoltura, affinché possano imparare da zero l'appassionante arte di produrre alimenti sul balcone di casa.

Si inizia pertanto con una spiegazione molto semplificata della fisiologia delle piante, che aiuterà a capire meglio le motivazioni alla base dei consigli e delle tecniche che proponiamo. Successivamente vengono esposti tutti gli aspetti che vanno tenuti in considerazione per la realizzazione, la pianificazione e la lavorazione dell'orto urbano, inclusi i consigli per la produzione del compost e per il controllo dei parassiti. Viene anche fornita una descrizione dettagliata degli ortaggi adatti alla coltivazione in contenitore, nonché degli aspetti da considerare per la loro coltivazione su balconi, terrazze o aree solari.

Tutti i consigli contenuti nel libro sono il risultato di molti anni di pratica agricola in una terrazza di Santa Coloma de Farners, nella provincia catalana di Girona, il che garantisce l'assoluta possibilità di applicare quanto esposto in queste pagine. Ma l'agricoltura non è una scienza esatta ed è pertanto possibile che il lettore debba adattare i consigli per la coltivazione alle condizioni particolari del suo balcone o della sua terrazza. Questo libro vuol essere anche un invito a intraprendere quest'avventura con la necessaria volontà di apprendere e sperimentare.

Conclude l'opera una sezione di risorse che si possono trovare in Internet, con riferimenti a siti web che consentono di approfondire alcuni aspetti e ottenere molti degli elementi necessari all'installazione di un orto sul balcone.

Un breve glossario finale rende più comprensibili ai principianti alcuni dei concetti tecnici esposti nel libro.

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Pagina 15

Introduzione


CHE COS'È UN ORTO URBANO?

La coltivazione di ortaggi sul balcone fa parte della cosiddetta "orticoltura per hobby", ovvero la realizzazione di un'attività agricola a scopo produttivo, ma il cui obiettivo principale resta l'aspetto ludico. La maggior parte degli orticoltori per diletto è costituita da persone o gruppi che risiedono in città: pensionati, scuole, persone diversamente abili o consumatori abituali di prodotti ecologici. La maggioranza degli orti hobbistici si trova in zone urbane o prossime alla città, spesso in piccoli giardini o terreni abbandonati. Ad esempio, gli orti per pensionati del Servizio Parchi e Giardini del Comune di Barcellona hanno avuto molto successo: si tratta di fondi rustici abbandonati, divisi in piccoli appezzamenti, la cui superficie va dai 100 ai 200 m2, ognuno dei quali viene ceduto a un pensionato per un periodo di cinque anni.

L'orto per hobby situato in città viene comunemente chiamato "orto urbano". Gli orti urbani cittadini sono molto diversi l'uno dall'altro, poiché devono adattarsi a un ambiente che non è pensato per questo tipo di attività e in molti casi occorre sfruttare piccoli spazi abbandonati o degradati e cercare soluzioni alle condizioni inospitali della città, come la mancanza di luce, la terra di scarsa qualità, l'inquinamento o il vandalismo. L'esempio per eccellenza di orto urbano è quello di cui ci occupiamo in questo libro: l'orto sul balcone, in terrazza o sulle aree solari di un palazzo.

I criteri che condizionano la gestione di questo tipo di orto per hobby sono diversi rispetto a quelli seguiti dall'agricoltore professionale. Per quest'ultimo, logicamente, è fondamentale utilizzare meno manodopera possibile, affinché la sua attività sia redditizia; in un orto hobbistico, invece, il tempo impiegato per la coltivazione ha un suo valore intrinseco, fino al punto che in alcuni casi, come quello degli orti per pensionati, più tempo si impiega, meglio è.

La produttività in questo tipo di attività passa in secondo piano rispetto ad altre priorità, come la capacità di produrre per l'autoconsumo, oppure la diversificazione della produzione, l'utilizzo di tecniche di coltivazione biologica o il valore didattico dell'attività. Questa differenza tra agricoltura professionale e agricoltura per hobby a volte non viene presa in considerazione dagli utenti stessi, che finiscono per copiare i sistemi di produzione dell'agricoltore professionale senza riflettere sulle ragioni di quello che stanno facendo e su possibili modi alternativi di gestire l'orto.

Durante i numerosi corsi offerti dalla nostra società, Tarpuna, e grazie all'attività di consulenza che realizziamo da anni, abbiamo rilevato delle difficoltà che spesso non vengono prese in considerazione:


* Per un abitante della città, coltivare ortaggi sul balcone costituisce un cambiamento di abitudini piuttosto radicale, dato che - abituato com'è a che tutto sia facile e automatico - qui si trova di fronte a una sfida che richiede una buona dose di autoapprendimento.

* Il cittadino è abituato a comprare qualsiasi ortaggio in qualsiasi epoca dell'anno; spesso non ha nessuna conoscenza in merito a quando seminare e quando raccogliere, al ciclo delle coltivazioni o alle lavorazioni necessarie.

* Inizialmente, osservare le piante richiede uno sforzo notevole, ad esempio distinguere una foglia verde da una malata di clorosi, o un virgulto vigoroso da uno che non lo è. Purtroppo, l'ambiente urbano e l'educazione impartita nelle scuole per lo più non facilitano lo sviluppo della capacità di osservazione della natura.

* Chi è sempre vissuto in città ha difficoltà a rendersi conto dei fattori stagionali, perché non è abituato a percepire il cambiamento di stagione come un evento naturale e a metterlo in relazione alla crescita delle piante. In altre parole, l'estate è l'epoca delle vacanze e non quella della raccolta dei pomodori.

* La civiltà dei consumi ci ha reso impazienti. Occuparsi di un orto e aspettare con pazienza il momento della raccolta richiede un cambiamento radicale di mentalità da parte dell'urbanizzato, che è abituato ad andare al mercato e ottenere istantaneamente la verdura di cui ha bisogno; è pertanto necessario accompagnare l'utente nel processo di previsione delle semine e dei trapianti.

Ciò nonostante, nella maggior parte dei casi queste difficoltà vengono superate facilmente, se si è dotati di una gran dose di entusiasmo.

PERCHÉ UN ORTO SUL BALCONE?

Molti di voi avranno tentato, almeno una volta, di piantare in un vaso una lattuga, una pianta di pomodori o un altro ortaggio. Nella maggior parte dei casi, questi esperimenti casalinghi non avranno avuto l'esito desiderato.

Logicamente, le motivazioni per cui una persona che vive in città decide di iniziare a coltivare ortaggi in contenitori sono molto diverse. Di seguito esponiamo alcune delle ragioni che spingono l'urbanizzato a dedicarsi a quest'attività:

* Avere un orto sul balcone distrae. Ci permette di creare un piccolo spazio verde in mezzo al grigiore della città, uno spazio nostro che possiamo visitare ogni giorno quando torniamo a casa dal lavoro.

* È un'attività creativa: la varietà di piante, concimi o contenitori da provare è quasi infinita. Il risultato non è mai lo stesso, perché esistono molti fattori che lo condizionano, e bisogna trovare sempre soluzioni nuove.

* Non si conosce mai abbastanza; è un processo di apprendimento continuo. Esperimento dopo esperimento, anno dopo anno, si raggiunge una conoscenza empirica che non ha prezzo.

* Dà una grande gioia, specialmente quando si ottengono risultati importanti, frutto di vari mesi di cura delle piante.

* I minuti che si dedicano ogni giorno all'osservazione dell'orto e a curarlo rappresentano un'attività rilassante che diminuisce lo stress, a tal punto che alcune aziende hanno preso in considerazione la possibilità di installare un orto urbano per migliorare le prestazioni del personale.

* Ci permette di godere di un prodotto genuino, di cui conosciamo con certezza la provenienza, che non presenta residui di pesticidi e che è stato concimato in modo ecologico.

* Permette di effettuare il raccolto nel momento di maturazione ottimale per il consumo. Il sapore degli ortaggi raccolti quando sono maturi e consumati pochi minuti dopo è sicuramente migliore di quello degli ortaggi che possiamo comprare nella maggior parte dei negozi.

* I diversi utenti condividono le esperienze e il processo di apprendimento, partecipano a corsi e si stabiliscono nuove relazioni sociali.

* La produzione dell'orto può diventare importante per l'autoconsumo di una famiglia.

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