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| << | < | > | >> |IndiceParte I Imparare il file sharing Capitolo 1 Trovare i file 3 Internet: una borsa di file 4 BBS 4 Posta elettronica 5 Newsgroup 5 Scaricare dai siti Web 6 Scaricare da siti FTP 7 Trasferimento file istantaneo: IRC 8 Trasferimento file istantaneo: messaggi istantanei 9 Reti di scambio file, dove avviene la vera condivisione di file 9 Scambiare i file manualmente 10 Pirateria organizzata 11 Pirateria su piccola scala 11 Pirateria per profitto 11 Mentalità dei ladri 12 Capitolo 2 La rete peer-to-peer di scambio di file 15 Come funziona lo scambio di file 15 Cercare un file 16 Collegarsi a un file 18 Diverse reti di scambio file 19 Reti Gnutella e Gnutella2 20 Rete FastTrack 22 Reti eDonkey2000 e Overnet 25 Rete DirectConnect 26 Rete MP2P 28 Altre caratteristiche per lo scambio di file 29 Adware contro freeware 29 Accesso multirete 30 Anonimato e criptazione 31 Reti di condivisione specializzate 32 Reti di condivisione a venire 33 Costruite la vostra rete 34 Capitolo 3 Navigare nei newsgroup 37 Cominciare a utilizzare i newsgroup 38 Scegliere un server di news 38 Selezionare un lettore di newsgroup 40 Sottoscrivere un newsgroup 42 Trovare i file in un newsgroup 43 Navigare tra i newsgroup 45 Newsgroup alt.binaries 45 Condividere file attraverso i newsgroup 46 Scaricare i file 46 Parti mancanti di un file 50 Inviare i file a un newsgroup 50 Nascondere la propria identità nei newsgroup 51 Etiquette sui newsgroup 52 Capitolo 4 Messaggi istantanei e stanze di chat online 55 IRC (Internet Relay Chat) 56 Ottenere un client IRC 56 Windows 56 Macintosh 57 Linux 57 Collegarsi a una rete IRC 57 Scegliere un canale IRC 58 Scaricare file da IRC 59 Servizi di messaggi istantanei 61 Come funzionano i messaggi istantanei 61 Parlare a più servizi contemporaneamente 63 Programmi di messaggeria peer-to-peer 64 Ancora paranoici? Criptate i vostri messaggi 65 Grande fratello sta guardando? 65 Capitolo 5 Trovare file sul Web e nei siti FTP 67 Tipi di siti 68 Trovare un sito di scambio file 69 Motori di ricerca specializzati 70 Programmi di ricerca di file MP3 71 Copiare i file sul vostro computer 72 Copiare i file da un sito Web 72 Copiare i file da un sito FTP 72 Capire le limitazioni di carico e scarico 75 Pro e contro dei siti Web e FTP 75 Parte II Rubare file Capitolo 6 Proteggere la vostra identità 79 Nascondere la propria identità 80 Nascondere il vostro indirizzo di posta elettronica 80 Mascherare il vostro indirizzo IP 80 Indirizzo statico e dinamico 81 Segreti della condivisione anonima 82 Mantenere il vostro indirizzo segreto usando PeerGuardian 82 Nascondere il vostro indirizzo IP e le vostre attività in una rete di scambio criptata 82 Nascondere il vostro indirizzo IP con un server proxy anonimo 84 Nascondersi dietro un server proxy 86 Nascondersi dietro un hotspot wireless 86 Altri modi per nascondere la vostra identità 87 Capitolo 7 Proteggere il vostro computer 89 Bloccare file insidiosi 89 Fermare un virus 90 Fermare un worm 91 Fermare un trojan 92 Fermare spyware e adware 93 Bloccare i pop-up 95 Proteggere i dati sul vostro computer 97 Backup 97 Usare computer separati 98 Usare dischi rimuovibili 98 Partizionare il disco fisso 98 Creare un computer virtuale 99 Cancellare le prove 100 Criptare i file 100 Cancellare in sicurezza i file 101 Capitolo 8 Il formato dei file 103 Formati dei file musicali 106 Formati musicali con perdita di informazioni 106 MP3 107 MP3Pro 108 AAC, M4A e M4P 108 Ogg Vorbis 109 WMA 109 ASF 110 Formati musicali di compressione senza perdita di informazioni 111 WAV, AIFF e CDA 111 ISO 111 SHN 112 FLAC 112 WV 112 APE 113 Formati musicali supplementari 113 SFV 113 MD5 113 M3U e PLS 114 NFO 114 MIDI e MOD 114 Formati di compressione di file 115 ZIP 115 RAR 115 PAR e PAR2 116 YENC 116 Formati dei libri elettronici 116 CHM 117 TXT o ASCII 117 RTF 117 HTML 118 LIT 118 DOC 119 PDB e PRC 119 PDF 119 Formati video 120 DivX 120 MPEG 120 AVI 121 MOV 121 VCD e SVCD 121 Formati di immagini 122 JPEG 122 GIF 122 PNG 123 Dove andare adesso 123 Capitolo 9 Condividere musica 125 Copiare un CD 125 Trovare musica su Internet 127 Scaricare musica dalle reti di scambio file 127 Scaricare musica dai newsgroup 129 Scaricare musica dai siti Web 132 Scaricare musica dai siti FTP 134 Trovare i migliori file audio 135 Problema con i nomi dei file 136 Chi sta rubando a chi? 138 Costo dei CD 138 Competizione da altre forme di intrattenimento 139 Lo scambio dei file influisce sulle vendite della musica 139 Chi sta veramente perdendo soldi 140 Capitolo 10 Trovare film (o spettacoli televisivi) 143 Copiare un film 145 Piratare film con una telecamera 145 Piratare i film da dentro 147 Tipi di pirateria video 147 Vendita di falsi (cassette e DVD) 148 Eseguire il ripping di un DVD 149 Scaricare i film 150 Usare i file RAR 152 Recuperare file RAR mancanti con i file PAR e PAR2 154 Futuro della pirateria video su Internet 157 Capitolo 11 Condividere i libri 159 Digitalizzare un libro 160 Tipi di libri che vengono rubati 162 Forzare la protezione alla copia di un e-book 164 Forzare la protezione dei libri Adobe 165 Forzare la protezione di Microsoft Reader 166 Trovare e-book illegali 166 Comprare libri copiati su eBay 166 Rubare libri dai newsgroup 167 Rubare libri dalle reti di scambio file 168 Futuro degli e-book 170 Futuro dell'e-book e pirateria 171 Capitolo 12 Piratare software (Warez) 173 Sottobosco warez 175 Come funziona lo scambio di warez 175 Scambiare warez per profitto 175 Pirateria di warez professionali 179 Come le aziende produttrici si difendono 179 I numeri di serie: la chiave per installare il software 179 Protezione alla copia: chiudere i cancelli 181 Attivazione del prodotto: legare il software a un computer 183 Infiltrati e azioni legali 184 Dove sono i warez 188 Siti Web 188 Siti FTP 188 Newsgroup 186 Canali IRC 187 Reti di scambio file 188 Capitolo 13 Scambiare giochi 191 Giochi come warez 193 Videogiochi come emulazione 194 Trovare un emulatore 195 Ottenere le immagini ROM 195 Legittimità delle immagini ROM 200 Capitolo 14 Scambiare pornografia 201 Trovare la pornografia 202 Trovare la pornografia con i motori di ricerca 202 Trovare la pornografia sulle reti di scambio file 205 Trovare la pornografia sui newsgroup 205 Pornografia: un riflesso della società 205 Capitolo 15 Furti vari 211 Rubare suoni 213 Rubare accordi per chitarra 213 Rubare gli spettacoli HDTV 214 Rubare banda 214 Rubare siti Web 215 Rubare fotografie e immagini 216 Rubare ricette 217 Rubare qualsiasi cosa digitalmente 218 Parte III Il futuro Capitolo 16 Le alternative legali 221 Musica 222 Film 224 Libri 224 Libri audio 225 E-book 226 E-book gratuiti 226 Software 227 Alternative a Microsoft Office 228 Alternative ad Adobe Photoshop 228 Alternative a Internet Explorer 229 Biblioteche di shareware 229 Software per Windows 230 Software per Macintosh 230 Reti legali derivate per lo scambio file 230 Telefonate a lunga distanza 231 Condividere file di lavoro 231 Condividere foto 232 Capitolo 17 Come rispondono le aziende 233 Intentare un'azione legale 234 Campagne di educazione 235 Tassare i media registrabili 237 Protezione antipirateria alla copia 238 CD protetti 238 File singoli protetti 239 Servizi antiP2P 240 Sabotare i file con le "uova di cucù" 241 Uccidere un computer 242 Che cosa ci riserva il futuro 244 Indice analitico 247 |
| << | < | > | >> |Pagina 3Capitolo 1
Trovare i file
"C'è un'idea che è più forte di tutti gli eserciti del mondo ed è l'idea che il loro tempo è venuto." (Victor Hugo) Un file può essere qualsiasi cosa, una canzone o una fotografia, un film, il testo completo di un libro o un programma che costa migliaia di euro. Poiché un file è costituito di dati elettronici, comunque, riempirà spazio sul vostro disco fisso. Oggi i dischi fissi di grandi dimensioni sono abbastanza economici, il che significa che potete riempirli di molti file a un costo relativamente contenuto. Salvare e conservare tutto ciò che desiderate non è un problema. I file possono essere anche copiati con accuratezza perfetta e trasferiti senza errori praticamente in qualsiasi computer nel mondo. Nella maggior parte delle industrie tali qualità sarebbero ammirabili, ma nell'industria informatica significano guai per i detentori dei diritti di copyright. Se è possibile copiare canzoni, libri o programmi quasi gratuitamente, che cosa impedirà alle persone di copiare qualsiasi dato in loro possesso e passarlo a tutti gli amici? La risposta è semplice: nulla. Questo significa guai per l'industria dei computer. Naturalmente, copie illegali di cassette e CD musicali sono realizzate da anni, ma questi supporti non erano così semplici da distribuire come un singolo file che può essere spedito per posta elettronica o su una rete di scambio, permettendo a milioni di persone contemporaneamente di scaricarlo. Allo stesso modo, le fotocopie hanno spaventato i copyright sui libri, ma fotocopiare un intero libro è in genere più problematico (e costoso) che vantaggioso. Inoltre, la maggior parte delle persone preferisce libri rilegati, piuttosti che un insieme slegato di fotocopie non sempre di buona qualità. Lo stesso può essere detto delle videocassette, che hanno permesso la copia dei film, ma come per le cassette audio, ogni copia realizzata risulta di qualità inferiore rispetto all'originale. Inoltre, è semplicemente troppo problematico per l'utente medio duplicare video e distribuirli in massa.
Una volta salvato qualcosa in un file, su un computer, copiarlo diventa
improvvisamente facile e veloce per chiunque. Invece di chiedere "Può essere
copiato?" la domanda è diventata "Dove posso trovarlo?". La risposta, di solito,
è "Da qualche parte online", dove le persone possono copiare e distribuire file
velocemente.
Internet: una borsa di file Probabilmente, tutto ciò che poteva essere copiato lo è già stato e il solo problema è sapere dove cercare in Internet. Anche se la maggior parte delle persone la immagina come un insieme di siti e posta elettronica, Internet è soprattutto una rete che connette computer. Internet ha rivoluzionato il modo di condividere i file, attività che un tempo significava passare fisicamente la copia di un floppy disk a un'altra persona, mentre oggi può comportare semplicemente premere un pulsante. Dal momento che condividere i file è diventato così semplice, la condivisione non richiede più conoscenze tecniche quanto, piuttosto, motivazioni. Alcuni condividono i file perché amano l'idea di "farla pagare" alle grandi corporazioni non acquistando i file protetti da copyright che duplicano e condividono. Altri condividono perché vogliono una copia di una particolare canzone o di un programma e non vogliono o non possono permettersi di pagarla. Altri ancora condividono nell'ignoranza che duplicare file protetti da copyright è illegale. Nei decenni scorsi sono state studiate varie soluzioni per condividere file senza incappare in sanzioni legali. Analizziamo alcuni dei metodi più diffusi per i condividere i file. | << | < | > | >> |Pagina 9Reti di scambio file, dove avviene la vera condivisione di fileLe reti di scambio file sono diventate popolari perché rendono molto facile trovare grandi quantità di file e scaricarne più di uno contemporaneamente. Le reti di scambio file come FastTrack, eDonkey e Gnutella sono semplici, veloci e convenienti, il che le rende una scelta naturale per lo scambio. Per usare una rete di scambio file, dovete avere uno speciale programma (chiamato client) sul vostro computer. Quando ricercate un particolare file, il client scansiona la rete per cercare altri computer che utilizzano lo stesso programma client. Una volta trovati, scansiona le cartelle del client dell'altro computer e vi fornisce una lista dei file che soddisfano la richiesta assieme al nome utente delle persone i cui computer contengono i file (Figura 1.3). Quando copiate un file, il vostro computer semplicemente lo scarica da un altro computer. La dimensione della rete di scambio file cambia costantemente mentre le persone si collegano e scollegano. Come risultato, se cominciate a scaricare un file da qualcuno che poi si disconnette dalla rete, potreste non ottenere il file che volete. Per lo stesso motivo, più persone si collegano alla rete di scambio e più sarà facile che qualcuno abbia ciò che desiderate, ma sorgerà anche il problema di avere altre persone interessate allo stesso file contemporaneamente.
Poiché le reti di scambio sono semplici da usare, oggi rappresentano il
metodo più comune di scambiare i file. Esse sono però anche i principali
bersagli delle autorità, delle leggi dei Governi e delle industrie musicale e
cinematografica, che intendono fermare la distribuzione illegale di materiale
protetto da copyright.
Scambiare i file manualmente Anche se la maggior parte delle persone scambia i file su Internet perché è veloce e conveniente, potete ancora trovare qualcuno che effettua gli scambi usando il vecchio metodo di passare manualmente le copie. Anche se questo modo di scambiare i file pirata è lento, ha un grande beneficio: è anonimo e più remunerativo.
Nel caso più semplice, copie gratuite di CD o DVD sono distribuite agli
amici. Anche se questo è illegale, è poco probabile che la polizia vi arresti
per avere una singola copia illegale del DVD de "Il signore degli anelli".
Inoltre, spesso i programmi vengono condivisi passando il CD di installazione a
tutti i colleghi di lavoro, così che possano installarli sui loro computer.
Pirateria organizzata
Su scala maggiore, molti uffici comprano una singola copia legale di un
programma e quindi lo installano su più computer per risparmiare. Tale sistema
però spesso non paga ed è molto rischioso, poiché quando un impiegato è
scontento può denunciare la cosa alle autorità e la compagnia si può trovare a
dover pagare una grossa multa per pirateria.
Pirateria su piccola scala Chiaramente, non tutti quelli che usano i file pirata ne sono consci. Per spingere le persone a comprare computer, molti piccoli venditori includono software per centinaia di euro, inclusi il sistema operativo (probabilmente Microsoft Windows), programmi antivirus e la suite Office. Queste copie potrebbero essere illegali se fornite senza i manuali, i CD originali o una licenza con il relativo numero.
L'unico costo per il venditore per copiare e installare questi programmi su
un computer è il tempo necessario per farlo, a meno che non venga scoperto.
Quindi può capitare che i clienti che comprano computer con software pirata
installato possano credere di avere software legale.
Pirateria per profitto Mentre caricare software pirata su un computer può incrementare le vendite, il vero guadagno sulla pirateria deriva dalla vendita di CD e DVD contraffatti. I contraffattori più abili spesso duplicano le grafiche di CD e DVD dal disco e dall'involucro originale e impacchettano tutto dandogli un'apparenza di legittimità. Quindi vendono i loro falsi nei mercatini, nelle stazioni della metropolitana, nelle aste online e anche a rivenditori insospettabili. Molti pirati pubblicizzano, inoltre, via e-mail o su siti Internet i loro prodotti contraffatti. Se qualcuno vi offre di comprare qualcosa a un prezzo molto inferiore dell'originale, siate cauti, ci sono buone possibilità che il materiale, CD o DVD, sia contraffatto. Oltre al costo dell'acquisto del software (forse) e della duplicazione, i contraffattori sostengono poche spese e perciò possono vendere le loro copie pirata molto al di sotto del vero prezzo del software. Operazioni di contraffazione su scala ridotta hanno sottratto migliaia di euro di profitti, mentre le reti a larga scala, spesso operanti in Asia, possono guadagnare milioni in un singolo anno. Come alternativa alla vendita del software pirata, altre persone sono entrate nel mercato vendendo database di chiavi di registrazione (se volete comprare un CD pieno di chiavi di registrazione per i programmi più popolari visitate http://www.hackerscatalog.com).
Poiché i database di chiavi di registrazioni sono costituiti solamente di
numeri e lettere, chi li vende non sta, tecnicamente, effettuando pirateria
software; sta a voi procurarvi il software che volete, controllare il nome e il
numero di versione del programma nel database e quindi digitare un numero valido
per quel programma.
Mentalità dei ladri Con tutte queste copie di file via Internet, potreste chiedervi perché le persone lo fanno e se sono consapevoli che è contro la legge. Chiaramente, molti infrangono i limiti di velocità, imbrogliano sulle tasse e accettano corruzioni per lo stesso motivo per cui copiano file illegalmente: perché è un'attività a basso rischio e alta redditività. Una ragione per cui le persone copiano file illegalmente si trova nel fatto che non vedono le loro attività come dannose. Quando copiano un CD o ne danno una copia a un amico, non vedono nessuno che viene danneggiato. Ciò che non vedono sono i detentori dei copyright che perdono soldi ogni volta che qualcuno copia un CD o un DVD invece che comprarne una copia legittima. Oltre a chi vede le copie come innocenti e senza danno, ci sono molte persone che copiano CD e DVD ben sapendo di infrangere la legge. In alcuni casi sentono che la legge è troppo restrittiva e, dopo tutto, se comprano una copia legittima di un programma per computer salvata in un CD perché non dovrebbero i effettuare copie multiple per scopi di backup e installare lo stesso programma sui diversi computer che usano al lavoro o a casa? Alcuni copiano i DVD perché pensano di avere i diritti di fare una copia di backup in caso che il DVD originale si rovini, mentre altri lo fanno per aggirare la codifica regionale del DVD. I DVD sono codificati in modo che possano essere guardati solo dai lettori di certe aree geografiche, come l'Europa o il Nord America. Perciò comprando un DVD in Asia c'è la possibilità che il lettore DVD di casa, in Nord America, non lo legga. I costruttori di DVD asseriscono che la codifica regionale riduce la pirateria, ma i clienti si lamentano del fatto che la spingono ancora di più. Dopo tutto, perché qualcuno dovrebbe comprare due copie dello stesso DVD per guardarlo in due lettori costruiti in paesi diversi? Queste persone non vedono alcun problema nel copiare un DVD che detengono già, solamente per visualizzarlo in diversi lettori. Nel mondo della musica, i CD vengono copiati per molte ragioni. Alcuni vogliono solo sentire una singola hit senza spendere la cifra richiesta o più per comprare un intero CD. Altri credono che l'industria della musica abbia imbrogliato per anni i clienti cospirando per far alzare il prezzo dei CD, perciò rubare la musica è un modo per ottenere un rimborso sui milioni rubati ai clienti. Mentre molti musicisti si lamentano che lo scambio di musica su Internet riduce le loro vendite e i loro diritti, molti altri guadagnano poco dalle vendite del CD e la maggior parte dei loro guadagni viene dai concerti e dal marketing. Perciò, per questi musicisti lo scambio di musica non ruba direttamente a loro, ma alle etichette che stanno comunque a loro volta rubando agli artisti. Chi possiede registrazioni in vinile potrebbe semplicemente voler sentire i propri album favoriti sul computer o su un lettore MP3 portatile. Poiché ha già comprato l'album una volta, non intende acquistare una seconda copia in CD quando è sufficiente copiare la musica da Internet. Lo scambio dei file è inoltre molto più conveniente che riversare un album in vinile su un CD. A volte le copie si fanno per ragioni più pratiche: in CD o DVD non è possibile trovare quello che si sta cercando perciò ci si deve arrangiare con Internet. Potete trovare musiche dei Rolling Stones o di Elvis Presley praticamente ovunque, ma se cercate musica di qualche oscuro compositore del XVIII secolo o melodie rag dell'inizio del XX secolo, potreste non essere in grado di comprarle, indipendentemente da quanto siate disposti a pagarle. Se non potete comprarle, c'è sempre la possibilità di rubarle e con vaste ricerche su Internet c'è anche la possibilità che qualcuno da qualche parte abbia esattamente ciò che state cercando. Una minoranza di persone colleziona file pirata da Internet solo perché può. Questi collezionisti si divertono a ottenere l'ultimo film di Hollywood, l'album più nuovo o l'ultimo programma Microsoft prima che chiunque altro ne abbia una copia. Questi collezionisti amano l'idea di avere tutte le canzoni dei Beatles o tutti gli episodi di "Star Trek". Raramente ricavano profitti dalle loro collezioni. Semplicemente si divertono con la sfida di ottenere la collezione più completa possibile nella loro particolare sfera di interesse. Un'altra classe di utilizzatori dello scambio di file, semplicemente, non ha alcun rispetto dei copyright perché le corporazioni ne abusano, stampando copyright su qualsiasi loro prodotto. Jason Mazzone ha recentemente lamentato questa pratica sul giornale di Washington D.C. Legal Times (http://www.legaltimes.biz): False dichiarazioni di copyright sono ovunque. I copyright appartengono all'autore di un'opera e scadono 70 anni dopo la sua morte. Tuttavia le note sul copyright appaiono sulle ristampe moderne delle commedie di Shakespeare, sugli spartiti di Beethoven e sulle versioni in cartolina dei gigli di Monet. Le corporazioni che vendono alle librerie le versioni in microfilm dei giornali e di altri documenti troppo vecchi per essere ancora sotto copyright attaccano ai loro prodotti una nota sul copyright come routine. Potete leggere l'intero articolo di Jason Mazzone, "Too Quick to Copyrigth", su http://www.brooklaw.edu/faculty/news/mazzone_legtimes_2003-11-17.pdf. I Governi, inoltre, continuano a estendere la lunghezza dei termini di copyright lasciando sempre meno materiale al pubblico dominio. Quando le compagnie di software non vendono più software ma "licenze" a usare il software, molte persone sentono che non c'è più modo per ottenere qualcosa legalmente, perciò si arrangiano rubando i file che vogliono da Internet. Per risparmiare, molti studenti scambiano libri di testo piratati che sono stati digitalizzati elettronicamente (e alcuni hanno anche una copia delle domande d'esame che vengono fornite con il manuale dell'insegnante e la condividono in Internet). In alcuni paesi, i libri di testo spesso non sono disponibili, a nessun prezzo, pertanto la pirateria è l'unico modo per avere una copia di un libro. C'è un'ultima ragione per cui si copiano i file: è semplice e ci sono buone possibilità di non essere mai presi. Se lo fanno tutti, perché loro non dovrebbero? In effetti, c'è la possibilità che qualcuno digitalizzi questo libro in un file PDF e lo inserisca su Internet e mentre molte persone potranno copiarlo senta aver mai intenzione di comprarlo, molte altre potranno essere interessate e pagheranno per la convenienza di leggere un libro stampato invece che vederlo solo allo schermo di un computer; pertanto, a volte, lo scambio di file può essere una forma gratuita di pubblicità. | << | < | > | >> |Pagina 138Chi sta rubando a chi?
L'industria musicale incolpa le persone che scambiano canzoni sulle reti di
scambio del drastico decremento delle vendite dei CD. Tuttavia, questa
assunzione di base non è un fatto, ma solo una delle tante ipotesi sulle ragioni
della riduzione delle vendite dei CD negli ultimi anni. Il fatto è che anche la
vendita di libri è diminuita drasticamente allo stesso modo, come quella di
molte altre cose, ma nessuna di queste perdite è direttamente collegata alle
reti di scambio.
Costo dei CD Curiosamente, mentre il costo di produzione dei CD (una volta che la registrazione è stata masterizzata) è molto più basso del costo di produzione di un disco in vinile o di una cassetta, il loro prezzo di vendita è incrementato in media del 12,53 per cento, da 13,01 a 14,64 dollari, tra il 1991 il 2001. I procuratori generali di 43 stati e territori hanno anche accusato le maggiori aziende (Sony Music Entertainment, EMI Music Distribution, Warner Elektra Atlantic Corp., Universal Music Group e Bertelsmann Music Group, oltre ai venditori come Tower Records, Musicland Stores e Trans World Entertainment) di cospirare per fissare il prezzo dei CD. L'industria musicale ha patteggiato per una cifra di 143 milioni di dollari senza ammettere o negare. Una parte addizionale dell'accordo stabilisce che scuole e biblioteche debbano ricevere CD per 75,7 milioni di dollari, anche se molte scuole e biblioteche si lamentano del fatto che l'industria musicale fornisce solo i CD che non riesce a vendere. Una biblioteca ha ricevuto 57 copie di "Three Mo' Tenors", 48 copie di "Loving Every Minute" di Mark Willis e 47 di "Corridoi de Primiera Plana" dei Los Tucanes di Tijuana. "Esiste un movimento per rifarsi di anni di prezzi fissati illegalmente" ha detto Eliot Spitzer, il procuratore generale di New York. Robert Pitofsky, della Federal Trade Commission, ha aggiunto che i consumatori hanno subito un ricarico per 480 milioni di dollari sul prezzo dei CD dal 1997.
Anche se i prezzi praticati dall'industria musicale hanno convinto molti
che scaricare musica può essere giustificato come modo per essere rimborsati, in
realtà non è più giustificabile che rubare un libro per rifarsi di una libreria.
Anche se la pirateria musicale non è la risposta all'aumento dei prezzi, fa
sicuramente parte della contromossa che l'industria musicale deve affrontare in
questi giorni.
Competizione da altre forme di intrattenimento I prezzi alti dei CD non sono necessariamente l'unico aspetto da considerare per capire perché le persone smettono di comprarli. Il problema è che, avendo poco denaro da spendere, molte persone devono scegliere tra videogiochi e DVD, gioco di ruolo interattivo su Internet e servizi per cellulari. Pertanto, la ragione per cui calano le vendite di CD potrebbe non essere perché la musica si può rubare. Semplicemente, sempre più persone potrebbero comprare meno CD perché preferiscono altre forme di intrattenimento. Inoltre, anche ammettendo che vogliate solo musica, non necessariamente potreste desiderarla in CD. Andare in giro con un lettore portatile è bello, ma se volete ascoltare 50 delle vostre canzoni preferite, dovrete per forza portarvi dietro dozzine di CD e sostituirli nel vostro lettore solo per sentire le canzoni che volete. I lettori portatili di musica digitale, come Apple iPod, sono molto diffusi perché permettono di salvare e ascoltare più canzoni (10.000 in un iPod da 40 GB) senza portarsi dietro un pacco di CD. Questo desiderio di portabilità potrebbe spiegare la popolarità del negozio online di musica di Apple, iTunes, che ha venduto più di 100 milioni di canzoni. Sono molti gli utenti di Internet ancora disposti a pagare per la musica fintanto che possono portarsela ovunque.
Pertanto, anche se le persone desiderano comprare la musica, pochi lo fanno
se è intrappolata nel formato arcaico del CD, specialmente se le società
musicali includono sistemi antipirateria che prevengono non solo la copia, ma
anche l'ascolto da un computer o da un'autoradio (il Capitolo 17 discute diversi
meccanismi di protezione alla copia che l'industria ha usato per proteggere sia
i CD sia i singoli file audio).
Lo scambio dei file influisce sulle vendite della musica L'assunzione di base è che lo scambio di file faccia sì che si comprino meno CD, ma potrebbe essere vero il contrario. Dato l'alto costo dei CD, molte persone non vogliono comprarne di nuovi solo per vedere se potrebbero apprezzare un particolare album. Invece, preferiscono comprare un CD che contiene le canzoni che desiderano ascoltare. Stranamente, le reti di scambio file potrebbero incrementare l'esposizione di un artista e generare maggior interesse verso di lui. Daniel Bedingfield ha recentemente raggiunto i top 3 delle classifiche con la canzone "Gotta Get Thru This". Tuttavia, la maggior parte delle sue canzoni non era disponibile in alcuna rete di scambio e il suo album è rimasto in classifica per meno di un mese, anche se il singolo è rimasto nelle scalette delle radio per diversi mesi.
Per contrasto, uno degli album più scaricati di tutti i tempi è stato "The
Eminem Show", di Eminem. Verso la fine del 2002, "The Eminem Show" è diventato
l'album più venduto dell'anno e questo conferma la teoria che lo scambio di file
avvicina più persone alla musica; persone che normalmente non comprerebbero in
altro modo. Una volta imparato ad apprezzare un particolare artista, è probabile che
comprino altri album dello stesso artista, anche se potrebbero non volerli in CD,
preferendo la musica elettronica del negozio di musica online iTunes di Apple.
Chi sta veramente perdendo soldi L'industria musicale spesso sostiene che rubare la musica priva gli artisti delle royalty per i loro album. Tuttavia, gli artisti stessi dicono che le case discografiche sono responsabili di privarli delle loro royalty. Per esempio, quando i due album delle Dixie Chicks "Wide Open Spaces" e "Fly" vendettero più di 19 milioni di copie, il trio si lamentò che la Sony stesse operando un "furto sistematico" sottopagando le loro royalty per 4 milioni li dollari. Le Dixie Chicks sostennero che il contratto della Sony virtualmente schiavizzasse il loro talento "obbligando i propri artisti a continuare a registrare per la Sony indipendentemente da quanto ripetutamente e consapevolmente la Sony rompesse i propri obblighi di pagamento". Prince ha avuto una disputa legale simile con la Warner Bros, che ha risolto cambiando il proprio nome in un simbolo, per aggirare le clausole legali del contratto, e apparendo in pubblico con la parola "schiavo" sulle guance. Prince e le Dixie Chicks non sono soli a lamentarsi dei contratti dell'industria musicale. Don Henley, Billy Joel, Sheryl Crow e Beck hanno addirittura raccolto fondi per la lobby di musicisti chiamata Recording Artists Coalition (http://www.recordingartistscoalition.com). Di seguito sono descritti alcuni argomenti sollevati dagli artisti. • Contratti di registrazione che richiedono sette album, con nessuna data di scadenza. Le società di produzione dicono che questo lega un artista all'etichetta di produzione che inizialmente ha investito su di lui, ma i musicisti dicono che li trasforma in servi della casa di produzione. • L'etichetta di registrazione può rifiutare un intero album e quindi estendere il contratto a un altro album. Le etichette di registrazione non vogliono promuovere qualcosa che pensano che non possa vendere, ma gli artisti dicono che non hanno alcun controllo su che cosa un'etichetta può dichiarare come "commercialmente o artisticamente inaccettabile". • I contratti di registrazione includono un anticipo, ma il costo della registrazione dell'album, della produzione dei video e del materiale promozionale viene scaricato dalle royalty dell'artista. Anche se le compagnie rischiano l'investimento iniziale supportando un artista che potrebbe non guadagnare abbastanza per recuperare i costi di registrazione, gli artisti di successo sono costretti a pagare la maggior parte dei costi di registrazione e promozionali anche se pensano che la compagnia di registrazione stia pagando le spese. • Contratti di registrazione che danno la maggior parte delle royalty alle case discografiche. Dato che le cinque aziende maggiori rilasciano oltre il 90 per cento della musica commerciale, gli artisti devono firmare accordi standard o rinunciare alla carriera. Se gli artisti vogliono controllare le loro royalty, il loro contratto stipula che devono ricorrere a un tribunale per ottenere l'esatto ammontare di queste e pagare il costo della causa solo per ricevere quello che gli compete. Come risultato, spesso si accordano per una somma minore di quanto spetterebbe loro. • Deduzioni per "impacchettamento" e "contenitore" in un contratto possono ridurre le royalty di un artista dal 15 al 25 per cento. Questo costo una volta era dovuto al cartone della copertina che conteneva i dischi in vinile, oltre all'elaborazione effettuata per inscatolare il prodotto. Ora che un CD costa meno di un dollaro in produzione e considerando un prezzo di vendita suggerito di 15 dollari con una percentuale del 15 per cento di deduzione, l'artista viene tassato di 2,25 dollari per produrre un CD che costa solo 1 dollaro, fornendo alla società di produzione una fonte addizionale di entrata alle royalty dell'artista. • Contratti a royalty che pagano solo gli scrittori delle canzoni, non gli esecutori. Quando Madonna annunciò il suo tour del 2004, molte persone specularono sul fatto che avesse bisogno di soldi poiché aveva ricevuto molto poco dai suoi ultimi album, visto che non aveva scritto la maggior parte delle sue vecchie canzoni. • Contratti che essenzialmente "posseggono" le canzoni di un artista. Se una casa di produzione smette di vendere un album, l'artista non può registrare nuovamente le canzoni in un altro album per un'altra azienda. La vera minaccia dello scambio di file non è rubare i soldi delle royalty agli artisti; è rubare i soldi alle industrie musicali. Anche se alcune case di produzione rifiuteranno di adattarsi e finiranno per chiudere, quelle più intelligenti sfrutteranno le nuove opportunità che le reti di scambio file forniscono. Warner Bros, Disney e Atlantic Records si servono dei servizi della BigChampagne (http://www.bigchampagne.com), che tiene traccia delle canzoni più popolari scambiate sulle reti di scambio, assieme agli indirizzi IP delle persone che le scambiano. Invece di usare queste informazioni per fare causa, queste società stanno usando le statistiche compilate da BigChampagne per determinare quali canzoni sono più popolari in aree geografiche diverse, in modo da realizzare campagne promozionali mirate in diverse parti del mondo. Se l'industria musicale rifiuta di adattarsi, le nuove aziende approfitteranno delle opportunità non sfruttate offerte dallo scambio. Apple si è trasformata da azienda che vendeva computer e software a negozio online di musica con iTunes e leader nei lettori portatili di musica digitale con iPod. Le vendite di iPod aiutano a sostenere i costi di iTunes, in modo che Apple guadagni pochi soldi vendendo musica e la maggior parte dei profitti venga dalla vendita di iPod. Mercora (http://www.mercora.com) offre un mix unico sul mercato di scambio. Invece di permettere lo scambio di file musicali, permette alle persone di collegarsi ai computer degli altri e ascoltare musica in streaming uno con l'altro. In questo modo è possibile ascoltare file musicali salvati sui computer degli altri, ma non copiare e salvare la stessa musica sul proprio computer. Un modo dunque per scambiare musica senza infrangere il copyright. L'industria musicale sarà così intelligente da adattarsi al cambiamento? O continuerà per la propria strada gettando i produttori nel "cestino della storia"? Per come stanno andando le cose, potete facilmente scommettere che tra i prossimi leader del mercato della musica non ci sarà nessuno dei nomi di cui si è sentito parlare fino a qualche anno fa. | << | < | > | >> |Pagina 159Capitolo 11
Condividere i libri
"Ho visto uomini azzardare le loro fortune, fare lunghi viaggi attorno a mezzo mondo, forzare amicizie, anche mentire, barare e rubare, tutto per ottenere un libro." (A. S. W. Rosenbach) Il mondo della violazione dei copyright e dello scambio file ha preso di mira l'industria musicale e ora minaccia di avanzare anche sulle case editrici, con una pratica chiamata bookwarez. Come per gli artisti musicali, anche gli scrittori spesso hanno punti di vista differenti per quanto riguarda la distribuzione dei loro libri sul circuito di scambio file su Internet. Quando una casa editrice accettò il primo romanzo di science fiction di Cory Doctorow, questi decise di usare Internet per pubblicizzare il proprio libro. Dopo aver ricevuto il consenso da parte dell'editore, Doctorow creò un sito Internet (http://www.craphound.com) per fornire il libro in formato elettronico mentre simultaneamente provava a venderlo nelle librerie. "Potete scaricarlo", scrisse Doctorow, "metterlo nelle reti P2P, inserirlo nel vostro sito, spedirlo a un amico e, se volete uccidere qualche albero, potete anche stamparlo... questo sito è un posto dove potete scaricare l'intero libro completamente gratis." I visitatori scaricarono più di 100.000 copie del suo romanzo in pochi mesi e la pubblicità del passa parola portò a esaurire le copie stampate. Soddisfatto, Doctorow usò lo stesso approccio con il suo secondo romanzo. L'autore di science fiction Harlan Ellison ha invece usato l'approccio contrario. Un comunicato stampa sul suo sito (http://www.halanellison.com) dice: Sotto lo stendardo di "uso gentile" o lo slogan idiota "l'informazione deve essere libera", la gente sembra pensare di poter distribuire il lavoro degli scrittori su Internet senza autorizzazione e senza pagare. Il lavoro di uno scrittore non è solo informazione, è una sua proprietà creativa. Perché dovrebbe qualsiasi artista, di qualsiasi tipo, continuare a creare nuovi lavori, cercare di fare carriera, seguire le muse, quando piccoli ladri in Internet, roditori senza etica o comprensione, rubano e rubano e rubano, facendo i loro interessi e "chi se ne frega dell'autore"? Ciò che stanno cercando è la morte dello scrittore professionista! Per evitare "la morte dello scrittore professionista", Ellison intentò una causa dopo aver scoperto il proprio lavoro sul newsgroup alt.binaries.e-book. AOL non lo rimosse dai propri server quando il legale di Ellison spedì loro un ordine rimozione e quindi Ellison fece causa (Ellison contro AOL, Inc., Num 02-55797) nell'aprile del 2000. Per continuare la battaglia mentre la causa proseguiva il proprio corso attraverso diversi appelli, Ellison richiese donazioni per la sua campagna "Kick Internet Piracy" (letteralmente "dai un calcio alla pirateria Internet", http://www.harlanellison.com/kick). | << | < | > | >> |Pagina 170Futuro degli e-bookGli editori vorrebbero restringere i diritti di copyright mentre i lettori vorrebbero la libertà di leggere i loro e-book in qualsiasi forma e senza limitazioni. Oltre al problema della protezione alla copia, gli e-book devono anche far fronte alla battaglia dell'accettazione su larga scala di un singolo formato che faccia da standard. Per risolvere il problema, molte società si sono riunite per formare l'Open eBook Forum (http://www.openebook.org), ma la maggior parte del tempo è stato speso discutendo di Digital Rights Management (gestione dei diritti elettronici) e protezione alla copia, pertanto non aspettatevi che venga trovata una soluzione alla pirateria degli e-book tanto presto. Diversamente dall'industria musicale, dove le aziende spendono milioni di dollari comprando i diritti per le canzoni solo per vedere i loro investimenti scambiati gratuitamente su Internet, gli editori sono in una posizione leggermente più favorevole. Per gli editori, le spese maggiori vengono dalla stampa e dalla distribuzione dei loro prodotti, che è esattamente ciò che i libri elettronici eliminano. Dopo che qualcuno ha forzato la protezione alla copia dell'e-book "Riding the Bullet" di Stephen King, i critici hanno parlato del problema della pirateria, ma altri hanno visto l'attacco come un'opportunità di marketing unica per attrarre pubblicità aggiuntiva per l'e-book. "Nella pubblicazione dei libri, un po' di pirateria potrebbe essere un buon marketing" dice Chris MacAskill, precedente amministratore delegato dei siti, un tempo indipendenti, per la vendita online di libri Fatbrain.com e MightyWords.com di Santa Clare, California. Eliminata la maggior parte delle spese (stampa e distribuzione) attraverso gli e-book, la pirateria Internet può essere parte del costo degli affari, come i libri che vengono rubati quando si calcola il costo di un libro stampato. Diversamente dalle canzoni che suonano allo stesso modo quando le ascoltate dal CD o dal lettore MP3, gli e-book e i libri fisici sono diversi perché un libro elettronico è semplice da trasportare, ma non è facile da leggere su un lettore come lo schermo di un palmare. Nonostante la minaccia della copia selvaggia, gli e-book possono effettivamente raggiungere molte persone che altrimenti potrebbero non aver mai l'occasione di apprendere dell'esistenza di un libro e quindi spingerle a comprare la copia fisica più tardi. "Più persone vedono il libro, meglio è, specialmente se è buono", dice Bill Pollock, fondatore della No Starch Press. "E se il libro è cattivo, questo è un buon sistema per scoprirlo prima di spendere il vostro sudato denaro in qualche cosa che non vale la carta su cui è stampato." Gli e-book potrebbero essere il complemento ai libri stampati e, parimenti, potrebbero proporre al pubblico una maggiore varietà di libri da leggere. Tutto ciò è parte del piano di TeleRead (http://www.teleread.org), la proposta per una biblioteca digitale nazionale per salvare i libri elettronici e distribuirli alle scuole e alle biblioteche statunitensi. Fornendo una biblioteca nazionale che chiunque può utilizzare, TeleRead spera che l'e-book possa finalmente dare a tutti eguale accesso alle informazioni, indipendentemente dalla loro posizione fisica o dallo status economico.
La Cina ha già cominciato un simile progetto, chiamato China Digital Library
Project (http://www.china.com/cn/english/PP-e/32407.htm). Finora questa biblioteca
digitale nazionale cinese ha raccolto più di 23 milioni di libri, il che la rende la più
grande collezione di libri in Asia. La Digital South Asia Library
(http://dsal.uchicago.edu) ha piani per salvare riferimenti e lavori scolastici
sull'Asia in formato digitale. Anche se la protezione alla copia sarà necessaria
per proteggere i diritti d'autore, i progetti come TeleRead, Digital South Asia
Library e China Digital Library Project non possono lasciare che la protezione
alla copia interferisca con il bisogno legittimo di leggere le informazioni.
Futuro dell'e-book e pirateria Non ha importanza quanto efficace sia la protezione alla copia, non può ancora prevenire la più semplice forma di furto dei libri: digitalizzare un libro una pagina alla volta. In Giappone, le librerie stanno affrontando un nuovo problema chiamato digital shoplifting (furto digitale): vengono usate le telecamere dei cellulari per fare foto dei libri e delle riviste invece di comprarle. Forse il vero futuro dell'e-book è nella e-paper (carta elettronica), chiamata Gyricon (http://www.gyriconmedia.com) dai suoi creatori della Xerox PARC. Gyricon consiste in un sottile strato di plastica trasparente riempito di milioni di punti bianchi e neri o rossi e bianchi in una cavità riempita d'olio. Quando si applica il voltaggio, i puntini ruotano per presentare un lato colorato al lettore, riproducendo l'aspetto di una pagina stampata, completa con testo e grafica. Gyricon può essere riusata, è più brillante degli schermi riflettenti usati oggi e consuma meno corrente elettrica. Se Gyricon diventasse popolare, scambiare e-book potrebbe trasformarsi in un'operazione diffusa come scambiare file MP3 e quindi il dibattito potrebbe cominciare di nuovo da capo per appurare se la legislazione e la tecnologia possono regolare il comportamento umano in base a etica e onestà. Quindi gli editori dovranno semplicemente trovare un modo di trarre profitto da questa nuova forma di distribuzione. | << | < | > | >> |Pagina 221Capitolo 16
Le alternative legali
"Nulla è illegale se un centinaio di uomini d'affari decide di farlo." (Andrei Young) Lo scambio di file è perfettamente legale in sé stesso; solo quando condividete alcuni tipi di file violate la legge. Pertanto, mentre l'industria musicale tenta di tracciare gli scambiatori recidivi e trascinarli davanti a una corte quando milioni di persone continuano a scaricare file allo stesso modo, c'è un terzo gruppo di persone che vede la popolarità dello scambio di file e tenta di capitalizzarlo piuttosto che perseguirlo. Queste nuove reti di scambio legali raccolgono denaro attraverso sottoscrizioni oppure tassano ogni file scaricato e distribuiscono parte dei guadagni come royalty ai detentori dei copyright di quei file. Il pubblico è contento perché può scaricare i file che vuole senza il rischio di essere accusato, mentre i detentori dei copyright sono contenti perché guadagnano soldi legalmente. Diversamente dalle reti libere di scambio file che permettono di condividere qualsiasi cosa dalla musica ai film, dai libri alle immagini, le reti di scambio file legali tendono a specializzarsi in nicchie di mercato, il che significa che se volete trovare musica, dovete collegarvi a una determinata rete di scambio, ma se volete scaricare film dovete collegarvi a una rete di scambio diversa. I problemi nascono dalla mancanza di selezione e dalle macchinose restrizioni legali e tecniche su ogni file che volete scaricare. Poiché ogni rete di scambio ha bisogno di contratti con ogni artista, etichetta, studio cinematografico e altre società, non troverete tutti i file da scaricare che invece potreste trovare sulle reti di scambio file libere come Gnutella o FastTrack. Alcune delle reti di scambio file legali criptano o modificano i file in modo che possano essere visualizzati soltanto su un particolare computer o possano essere copiati poche volte (tutte cose intese a prevenire la copia su Internet). Nonostante questi problemi, le reti di scambio file legali sono riuscite a ottenere una crescente nicchia di mercato. Pertanto, se vi piace l'idea di scambiare file, ma non volete violare la legge, date un'occhiata alle molte alternative legali.
[...]
Libri Diversamente da software, musica o video, i libri non sono così semplici da copiare e manca loro l'attrattiva sul pubblico di massa, perché l'americano medio legge solo un libro all'anno (ma guarda circa cinque ore di televisione al giorno). Comunque, la facilità di copia è cambiata in qualche modo con l'introduzione sia dei libri audio sia degli e-book, che possono essere scambiati come file digitali. Nonostante la facilità crescente con cui è possibile scambiare i libri su Internet, questi sono probabilmente l'articolo meno popolare tra quelli disponibili nella maggior parte delle reti di scambio file.
Potete trovare i libri più diffusi, ma avrete maggiore possibilità di
selezione visitando uno dei negozi online legali di libri. Queste librerie
online tendono ad avere tutto, dalla "Bibbia" ai libri di cucina, dagli ultimi
bestseller alla letteratura classica e ai saggi, pertanto, se avete bisogno di
trovare un libro poco conosciuto, probabilmente potreste risparmiare tempo
andando in uno dei siti Web indicati nei paragrafi che seguono.
Libri audio La maggior parte dei negozi che vendono libri audio, vende solo le cassette o i CD, anche se una manciata di essi ora vende anche i file MP3 di libri famosi. Se non potete acquistare una versione MP3 di un libro audio, dovrete convertire la cassetta o il CD in un file MP3 da soli per eseguirlo sul lettore MP3 portatile. Di seguito sono indicati alcuni famosi negozi online che vendono libri audio. Audiobooks Online http://www.audiobooksonline.com Books on Tape http://www.booksontape.com Recorded Books http://www.recordedbooks.com
Uno dei siti audio più particolari è Audible (http://www.audible.com), che
non solo vende le versioni audio dei libri, ma anche delle riviste popolari e le
registrazioni degli spettacoli radiofonici, come "Car Talk" o "Fresh Air" con
Terre Gross. Se non volete ascoltare solamente qualche libro, Audible offre
sicuramente un'ampia scelta di cose che potreste essere interessati ad
ascoltare.
E-book Un e-book (eletronic book) spesso appare come testo puro e in formati di file proprietari, come Adobe Acrobat PDF o Microsoft Reader. I formati proprietari proteggono il testo dalle modifiche e lo mostrano con i caratteri uguali a quelli di una stampa. Forse il problema più grosso degli e-book è la necessità di leggerli usando un determinato computer, come un palmare o un portatile. Anche lo schermo più luminoso può essere difficile da leggere per un periodo di tempo molto lungo. Nonostante questi svantaggi, gli e-book possono ancora essere convenienti se volete qualcosa da leggere senza portarvi in giro una manciata di libri oltre al computer. Molte reti di scambio file offrono e-book, ma come i libri audio, la selezione è limitata, pertanto se volete trovarne uno su un argomento specifico di un certo autore, probabilmente avrete maggior fortuna visitando uno dei negozi indicati di seguito, dove potete comprare e scaricare l'e-book che desiderate. Blackmask Online http://www.blackmask.com eBooks3 http://www.ebooks3.com eBooks-Online http://www.ebooks.online.com E-book gratuiti Se volete trovare l'ultimo bestseller, dovete fare visita ai negozi online più grandi. Se invece volete leggere letteratura classica o sfogliare vecchi riferimenti o testi religiosi, fate visita a uno dei siti Web che distribuiscono gratuitamente libri di pubblico dominio in forma di testo puro. Questi siti di e-book gratuiti offrono qualsiasi cosa non sia più sotto copyright, come i copioni di Shakespeare o i romanzi di H.G. Wells. Anche se i file di solo testo mancano della bellezza dei caratteri e della formattazione di un libro cartaceo, possono essere letti su qualsiasi computer e vi danno la possibilità di leggere alcuni dei più importanti tesori della letteratura senza dover pagare per farlo. Per trovare un e-book gratuito, fate visita ai siti indicati di seguito. Bartleby http://www.bartleby.com Bibliomania http://www.bibliomania.com Books-On-Line http://www.books-on-line.com Children's Books Online http://www.childrenbooksonline.org Children's Storybooks http://www.magickeys.com/books Internet Public Library http://www.ipl.org/div/books netLibrary http://www.netlibrary.com The Online Books Page http://digital.library.upenn.edu/books Page by Page Books http://www.pagebypagebooks.com Project Gutenberg http://www.promo.net/pg University of Virginia http://etext.lib.virginia.edu/ e-Book Library ebooks.ebooklist.html | << | < | > | >> |Pagina 244Che cosa ci riserva il futuroNon ci sono dubbi che scambiare file protetti dal copyright sia contro la legge. Il problema non è come fermare le reti di scambio file, ma adattare la tecnologia dello scambio in modo che compensi adeguatamente artisti e società e che non vada contro il diritto del consumatore di divertirsi con le informazioni protette da copyright che ha comprato legittimamente. Le reti di scambio file non saranno forzate a chiudere dalle leggi, dai CD protetti alla copia o da sabotaggi di organizzazioni che rappresentano le industrie musicali, cinematografiche o editoriali. Piuttosto che combattere l'inevitabile, le aziende devono trovare il modo di abbracciare la stessa tecnologia che minaccia le loro attuali pratiche finanziarie. Se le aziende falliranno nell'adattarsi al cambiamento chiuderanno, come è successo a Montgomery Ward e alla Pan Am, o soffriranno di una morte lenta o di essere irrilevanti, come Kmar, Burger King e Polaroid. Ciò che i consumatori vogliono è il diritto di copiare e usare la musica, i film e i libri elettronici ovunque vogliano, su un portatile, un computer da tavolo o un palmare, un lettore MP3 (come iPod) o anche dispositivi che devono ancora essere creati. Ciò che le aziende vogliono è un giusto risarcimento per aver investito negli artisti e aver rischiato finanziariamente per pubblicizzare e distribuire un prodotto (ciò che un artista vuole è un giusto compenso per la creazione della musica, ma questa è sempre stata una diatriba tra gli artisti e l'industria musicale). Se il consumatore non otterrà ciò che desidera, continuerà a utilizzare la pirateria. Se le aziende non raggiungeranno i loro obiettivi, continueranno a combattere una battaglia persa che include azioni legali, schemi di protezione destinati al fallimento e leggi draconiane progettate per proteggere i loro interessi finanziari a spese di altri. Abbastanza stranamente, l'industria pornografica, non nuova nell'abbracciare cambiamenti tecnologici come le macchine Polaroid, le cassette VCR e le webcam, potrebbe avere la soluzione. Tale industria sta infatti lavorando a una rete di scambio file chiamata Pornster (http://www.pornster.com). Diversamente dalle reti normali, Pornster permetterà solo immagini e video protetti da copyright sulla sua rete e quindi automaticamente rintraccerà quante persone hanno scaricato specifici file. La pubblicità e gli introiti per le iscrizioni incamerati da Pornster saranno quindi usati per compensare le aziende e gli attori per il loro lavoro, basandosi su quante persone hanno scaricato le loro immagini protette da copyright. Il sistema permette al consumatore di condividere liberamente i file continuando a dare agli artisti e alle aziende un giusto compenso in cambio.
La linea di confine è che le aziende, che attualmente detengono il potere e
guadagnano la maggior parte del denaro, devono cambiare, anche se non è ciò che
desiderano fare. Sfortunatamente per loro, il loro destino non è già più nelle
loro mani, nello stesso modo in cui i produttori di frustini da carrozza, di
diapositive e di lampade a olio di balena si sono trovati tagliati fuori dai
cambiamenti tecnologici. La questione non è se la tecnologia dello scambio di
file porterà al fallimento le super-aziende moderne, ma quando ciò avverrà e se
quel futuro non sia più vicino di quanto si pensi.
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