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| << | < | > | >> |IndiceLa cucina di Singapore 5 Mangiare in stile singaporiano 8 La cucina cinese a Singapore 12 Le cucine malese e indiana 15 La cucina di strada 18 Utensili e metodi di cottura 21 Ingredienti tipici 22 Sambal e salse Sambal di gamberi secchi 29 Salsa piccante ai gamberi 30 Crostini di farina 30 Salsa satay 30 Salsa satay all'ananas 30 Verdure sottaceto alla curcuma 30 Salsa di zenzero piccante 31 Scalogni fritti 31 Involtino di riso al vapore 31 Riso e noodles Riso al pollo hainanese 32 Zuppa di noodles in salsa laksa 34 Noodles di riso saltati con funghi e verdure 37 Kway teow fritti 37 Noodles stufati con frutti di mare alla maniera hokkien 38 Noodles di riso con salsa di tamarindo piccante 41 Zuppa di noodles ai gamberi 42 Pollo piccante con noodles 44 Noodles fritti indiani 46 Verdure in latte di cocco con riso pressato 48 Antipasti e snack Riso fritto nonya speciale 50 Ali di pollo grigliate al miele 50 Involtini di sfoglia freschi alla maniera hokkien 52 Spiedini di maiale con salsa d'ananas 54 Spiedini di pollo alla malese 55 Rojak di frutta e verdura 57 Insalata di tofu fritto con condimento alle arachidi 58 Pane indiano con carne e cipolla piccante 61 Pesce Granchio piccante di Singapore 62 Granchio o aragosta al pepe nero 62 Pesce al vapore alla maniera teochew 64 Omelette di ostriche 64 Curry di testa di pesce 66 Pastinaca alla griglia 68 Calamaretti fritti 71 Pesce fritto con sambal piccante ai gamberi 71 Gamberi dorati con salsa piccante dolce 73 Gamberi al latte di cocco e zenzero con curry di citronella 73 Pesce al forno tandoori 75 Cetrioli in salsa di yogurt 75 Insalata di pesce crudo del capodanno cinese 76 Pesce al vapore con condimento di soia e aceto 78 Filetti di pesce affumicati al tè 79 Carne e pollame Riso in pentola di terracotta 80 Costolette di maiale dolci avvolte in foglie di pandano 83 Zuppa di montone indiana 85 Pollo al curry di cocco 87 Anatra stufata in salsa di soia aromatica 88 Zuppa di costolette di maiale 89 Pollo alla griglia piccante 91 Stufato di coda di bue in salsa di tamarindo 93 Curry di montone indiano 94 Anatra arrosto e melone cantalupo 95 Crocchette di yam ripiene 96 Pollo stufato in salsa di soia 99 Verdure e insalate Germogli di soia con pesce salato 101 Spinac d'acqua con pasta di gamberi piccante 101 Curry di patate leggero con yogurt 102 Masala di melanzane 102 Dolci Frutti tropicali in crema di cocco al vapore 105 Budino di mango e cocco 105 Semifreddo di gelatina di mandorle con litchi o longan 106 Fagioli rossi dolci con crema di cocco 106 Perle di sago con latte di cocco e zucchero di canna 109 Sago con melone bianco 109 Negozi di alimentari singaporiani in Italia 110 Indice delle ricette 111 |
| << | < | > | >> |Pagina 5La cucina di Singapore
Una metropoli tropicale con un appetito vorace
Situata sulla punta meridionale della Penisola malese, Singapore sulla mappa mondiale non è che un puntino minuscolo, in origine solo un insediamento di pescatori, trasformatosi nel secolo scorso, sotto l'egemonia inglese, in una grande città-emporio. Dopo l'indipendenza, ottenuta nel 1965, Singapore è diventata una delle città più dinamiche e moderne dell'Asia, vantando un indice del prodotto interno lordo nazionale in grado di competere con quello di Paesi molto più grandi. Grattacieli, autostrade e centri commerciali con aria condizionata, che offrono beni di lusso provenienti da tutto il mondo, hanno profondamente cambiato i tradizionali panorami asiatici, fatti di risaie e spiagge bordate di palme. Singapore sembra, a prima vista, mancare di calore e di individualità, ma in materia di cibo vanta una grande personalità. Questo è un Paese dove nessun pasto si può considerare completo se manca una lunga conversazione sul cibo che si sta mangiando o su un cibo consumato di recente; mangiare fuori è, per molti, una routine quotidiana, e tale abitudine ha effettivamente determinato il grande successo della ristorazione multietnica offerta nei ristoranti e negli hawker centre, cioè le aree dedicate alla ristorazione veloce ed economica, un po' in tutta l'isola. Il cibo viene preparato da chef che lavorano in proprio, spesso aiutati dai familiari, che un tempo lavoravano in bancarelle lungo le strade e ai quali, adesso, sono stati assegnati dei posti permanenti nei food centre o nelle esclusive food court, zone dedicate alla ristorazione all'interno dei ricchi centri commerciali con aria condizionata. A pochi singaporiani importa l'origine del cibo che mangiano, la cosa importante è il suo sapore. La cucina di Singapore è, infatti, una fusione di diversi elementi introdotti dai gruppi di immigrati che si sono trasferiti qui: la cena spesso consiste in una zuppa in stile cinese con verdure, unita a un pollo al curry alla malese; la colazione è composta da cereali e latte, oppure dai dosai con lenticchie di origine indiana. Anche il modo in cui si consuma il pasto è 'multiculturale', visto che una persona seduta a un tavolo potrebbe mangiare il proprio riso con forchetta e cucchiaio, oppure con i bastoncini cinesi e, un'altra ancora, con le mani. Le pietanze sono sempre molto condite: l'aglio o lo scalogno vengono soffritti in un wok bollente, gli spiedini di carne (satay) sono sempre grigliati a fiamma viva, le salse di gamberi fermentati ed essiccati (bechalan) sono arrostite e le griglie vengono irrorate con gocce di ghee. Sulle tavole di Singapore ci sono, insomma, tutti i sapori dei discendenti degli immigrati e tutte le loro tradizioni gastronomiche. A Singapore il clima è umido e piovigginoso tutto l'anno: le frequenti piogge tropicali rinfrescano i pomeriggi e, a contrastare il giorno solitamente afoso, la sera è temperata e la mattina fresca.
Le fitte foreste equatoriali e le basse colline hanno da
tempo ceduto il posto a una distesa fitta di palazzi a molti
piani, centri commerciali, condomini e complessi pubblici.
Oggi, l'umidità e il caldo tropicali sono combattuti con l'aria
condizionata, e la giungla di grattacieli in acciaio e cemento è interrotta da
numerosi alberi e piccoli parchi, che
hanno procurato a Singapore il soprannome di 'città dei
giardini'. Le trafficate autostrade sono delimitate da alti
alberi e da cespugli fioriti. In mezzo a questo verde, però,
difficilmente si trova un'azienda agricola. Da decenni, quasi
nessuno dei prodotti alimentari di Singapore viene coltivato
sul posto, in quanto l'isola ha preferito sacrificare le poche
aree coltivabili all'industria e alla costruzione di alloggi per
la sua popolazione, di poco superiore ai quattro milioni di
persone.
Tuttavia, con il denaro si può comprare tutto e, situata nel cuore di una regione ancora largamente agricola, Singapore importa i propri prodotti alimentari, e persino l'acqua, dai Paesi vicini e, tramite i collegamenti marittimi e aerei, anche dal resto del mondo. Se ad aprile e maggio, in India e in Thailandia, è la stagione dei mango, anche qui ci saranno negozi riforniti di tutte le qualità di mango, dai più cari a quelli più ordinari. Se, in estate, in California abbondano le ciliegie, abbonderanno anche a Singapore. Benché, in diverse parti del mondo, i prodotti alimentari segnino l'alternarsi della primavera, dell'estate, dell'autunno e dell'inverno, a Singapore sono pochi i prodotti fuori stagione, perché l'isola importa i prodotti stagionali dai Paesi a nord e a sud dell'equatore. Ma l'abbondanza a lungo andare rovina il palato. Al giorno d'oggi, con il singaporiano medio abituato sempre più a viaggiare e sempre più esperto di cucine di tutti i tipi, gli importatori di prodotti alimentari devono impegnarsi molto per riuscire a trovare un prodotto in grado di tentare gli annoiati abitanti dell'isola. L'elenco dei Paesi che riforniscono Singapore di prodotti alimentari è in costante crescita, poiché i compratori cercano sempre più lontano. Ciò nonostante, non tutti i prodotti consumati a Singapore sono importati. Nel Paese ci sono piccoli gruppi di coltivatori che producono verdura e frutta, mentre aziende agricole più avanzate utilizzano tecniche di coltivazione di ortaggi ad alta tecnologia, per esempio la coltivazione idroponica, in vasche con acqua arricchita di sostanze nutrienti e funghi con substrato di segatura. Si allevano pesci sia d'acqua marina sia d'acqua dolce, gamberi, ostriche e frutti di mare, alimenti comuni e assai richiesti che, tra l'altro, consentono di mettere d'accordo un po' tutte le fedi presenti sul territorio: i musulmani non mangiano il maiale, gli induisti e i buddhisti più rigorosi non mangiano il manzo, e per molti cinesi il sapore dell'agnello e del montone è un po' forte. E se la domanda quotidiana di frutti di mare è soddisfatta dagli allevatori e dai pescatori della regione, le navi da pesca scaricano a Singapore i carichi di pesce sotto ghiaccio utilizzato per il sashimi, i granchi polposi, le aragoste e altri molluschi. L'abbondanza di prodotti di qualità consente ai cuochi di sbizzarrirsi nelle proprie creazioni sperimentando sempre nuovi ingredienti e nuove ricette. Partendo da un'eredità culinaria basata su alcune delle cucine più popolari dell'Asia (cinese, indiana, malese e indonesiana) essi si ispirano anche a quelle di altri Paesi asiatici, ma provano pure preparazioni e tecniche occidentali, facendo della cucina una realtà in costante fermento. | << | < | > | >> |Pagina 32Riso al pollo hainaneseÈ il piatto classico di Singapore, preparato con pollo fresco e accompagnato da soffice riso cotto in brodo di pollo, da una zuppa e da tre tipi di salsa. 2 l di brodo di pollo o 4 cucchiaini di granulato di brodo di pollo sciolti in 2 l di acqua calda 1 pollo di circa 1,5 kg 1 cucchiaino di salsa di soia 1/2 cucchiaino di olio di sesamo Per il riso al pollo 1 cucchiaio di olio o di grasso di pollo 1 spicchio di aglio 1 fetta di zenzero fresco 400 g di riso crudo a grano lungo 2 foglie di pandano Per le salse 1 porzione di salsa di zenzero piccante (si veda pag. 31) 5 cm di zenzero fresco in polvere sciolto in 1 cucchiaio di acqua 2 cucchiai di salsa di soia nera Per guarnire 1 cipollotto 1 pomodoro 1 cetriolo Foglie di coriandolo • Preparate la salsa di zenzero piccante. • In una pentola, portate a ebollizione il brodo di pollo e immergetevi il pollo, ben pulito. Spegnete la fiamma, coprite la pentola e lasciatevi il pollo per 15 minuti, poi estraetelo, immergetelo per 1 minuto in acqua fredda e sgocciolatelo con cura. Portate nuovamente il brodo a ebollizione, rimettetevi il pollo e ripetete il procedimento altre 3 volte, fino a raggiungere un totale di 60 minuti di ammollo del pollo. Lasciate infine raffreddare il pollo, mantenendo caldo il brodo, che servirà per cucinare il riso. Una volta raffreddato, tagliate il pollo a fette, irroratelo con la salsa di soia e l'olio di sesamo e guarnite con le foglie di coriandolo. • Per cucinare il riso al pollo, scaldate l'olio o il grasso in un tegame a fuoco medio-alto e rosolatevi l'aglio non sbucciato e lo zenzero pelato e tritato grossolanamente, per circa 1 minuto. Unite il riso e saltatelo per circa 2 minuti per insaporirlo. Aggiungete ora le foglie di pandano (se le utilizzate) legate insieme e 1 litro del brodo tenuto in caldo; portate a ebollizione, riducete la fiamma e lasciate sobbollire, coperto, per 15-20 minuti fino a cottura del riso.
• Ponete un po' di ciascuna salsa in altrettante ciotole. Versate il brodo
rimasto in piccole scodelle individuali e guarnite con i cipollotti appena
affettati. Servite il pollo con il riso caldo e le salse, guarnendo con fettine di
pomodoro e cetriolo e con le scodelle di brodo a fianco.
Per 4-6 persone Tempo di preparazione: 25 min. + il tempo di ammollo Tempo di cottura: 1 ora e 25 min. | << | < | > | >> |Pagina 57Rojak di frutta e verduraUn'insolita insalata di frutti tropicali e verdure crude condita con una pungente salsa di arachidi. La hay koh (salsa di gamberi fermentati), a volte chiamata con il nome indonesiano di petis, conferisce un sapore unico al piatto. 1 mango acerbo (circa 200 g) 250 g di ananas fresco 1 piccolo lime (limau kasturi) 1 bangkuang (jicama) da 500 g 250 g di kangkung (spinaci d'acqua) 1 piccolo cetriolo 150 g di germogli di soia 50 g di tofu fritto 2 pasticcini fritti cinesi (facoltativo) 1 radice di zenzero selvatico (facoltativo) Arachidi tostate (facoltativo) Per la salsa rojak alle arachidi 100 g di arachidi tostate non salate o 10 cucchiai di burro di arachidi 1/2 cucchiaino di belachan (pasta di gamberi secchi) arrostita (si veda pag. 22) 3-5 peperoncini rossi lunghi 2 chili padi (peperoncini bird's eye) (facoltativo) 3 cucchiai di hay koh (salsa di gamberi fermentati) 125 ml di succo di tamarindo 2-3 cucchiai di zucchero di canna 1/2 cucchiaino di sale • Per la salsa rojak alle arachidi, tritate finemente tutti gli ingredienti in un mortaio o in un frullatore e tenete da parte (assicuratevi che le arachidi siano pelate e che entrambi i tipi di peperoncino siano privati dei semi).
• Sbucciate, snocciolate e affettate il mango, tagliate a pezzi l'ananas e
il lime e poneteli in una terrina mescolandoli; unite un po' di salsa rojak alle
arachidi e mescolate bene. Poi aggiungete il
bangkuang
pelato e affettato, il
kangkung
(di cui utilizzerete solo la parte più tenera del gambo e le foglie,
dopo averli scottati in acqua bollente), il cetriolo affettato, i germogli di
soia mondati e scottati in acqua bollente e un altro po' di salsa; mescolate
bene di nuovo. Ripetete l'operazione dopo avere aggiunto il tofu a cubetti, i
pasticcini fritti tagliati a pezzi e la radice di zenzero finemente affettata.
Cospargete generosamente con arachidi macinate, se gradite, e servite. In
alternativa, versate 1 cucchiaio di salsa rojak alle arachidi in piatti singoli
e distribuitevi sopra la frutta, la verdura, il tofu e i pasticcini fritti;
guarnite con radice di zenzero e arachidi tostate tritate grossolanamente.
I pasticcini cinesi
(yu tiaow)
sono due lunghe barrette di impasto unite insieme e fritte. Detti anche
ciambelle cinesi
(yu char kway),
sono saporiti più che dolci, e vengono solitamente consumati con il porridge
di riso
(congee).
La
hay koh
(salsa di gamberi fermentata) ha un forte sapore di pesce a cui non tutti sono
abituati; viene venduta in bottiglia nei supermercati e nei negozi di
alimentari.
Per 6 persone Tempo di preparazione: 30 min. | << | < | > | >> |Pagina 61Pane indiano con carne e cipolla piccante (Murtabak)Piatto indiano musulmano unanimemente amato a Singapore, il murtabak è una sfoglia di pasta sottile farcita con carne macinata già cotta, fritta su una griglia rovente. A Singapore, solitamente si utilizza la carne di montone, ma sono ottimi anche l'agnello, il manzo e il pollo. L'insieme ha una consistenza leggera e croccante, la farcitura è straordinariamente gustosa: è ideale come aperitivo o come stuzzichino serale. 3 cucchiai di ghee o di olio per friggere Peperoncini rossi o verdi lunghi (facoltativo) Per la pastella 450 g di farina 125 ml di latte fresco 125 ml di acqua 1 uovo 1/2 cucchiaino di zucchero 1/2 cucchiaino di sale 2 cucchiaini di burro ammorbidito Per il ripieno 1 cucchiaio di olio 10 spicchi di aglio 2 cipolle 500 g di carne di agnello, di pollo o di manzo macinata 1 e 1/2 cucchiai di polvere di curry per carne 1 cucchiaino di curcuma in polvere 1/2 cucchiaino di peperoncino in polvere 1/2 cucchiaino di sale 1/2 cucchiaino di pepe bianco macinato 1 porro o 1 costola di sedano cinese 6 uova • Per la pastella, battete leggermente l'uovo in una terrina e unitevi tutti gli ingredienti, eccetto il burro; impastate energicamente per 10 minuti fino a ottenere un impasto liscio e omogeneo. Formate una palla, coprite e lasciate riposare al caldo per almeno 1 ora. • Per il ripieno, scaldate l'olio in un wok o in una padella e saltatevi l'aglio e le cipolle tritati per circa 5 minuti, fino a quando non diventano trasparenti e fragranti. Unite la carne macinata, la polvere di curry, la curcuma e il peperoncino in polvere e saltate per altri 2-3 minuti. Insaporite con sale e pepe, poi togliete dal fuoco e, una volta freddo, aggiungete il porro (o il sedano) finemente affettato, le uova leggermente battute e mescolate bene. Tenete da parte. • Mezz'ora prima di servire, dividete l'impasto in 6 parti uguali e lavorate ognuna con un po' di burro ammorbidito. Formate una palla con ciascuna porzione e lasciate riposare ancora un poco. Stendete poi ogni palla il più sottile possibile e coprite con un panno. • Scaldate una teglia di ferro dal fondo spesso o una grande padella e, quando è rovente, versatevi il ghee o l'olio. Mettete in padella una sfoglia, abbassate il fuoco e cuocete per 1 minuto; stendetevi ora sopra un sesto del ripieno, piegate a metà e poi ancora a metà, fino a ottenere una specie di saccottino contenente il ripieno. Cuocete per 2-3 minuti fino a quando il murtabak non è dorato, poi giratelo e cuocetelo dall'altra parte. Mettete a raffreddare su un vassoio e procedete allo stesso modo con il resto degli ingredienti.
• Guarnite i
murtabak
con peperoncini a fettine sottili, se graditi. Servite caldo con una ciotola di
salsa di curry a parte, e accompagnate con caffè o tè caldo.
Il trucco per preparare un
murtabak
croccante è quello di fare una sfoglia il più sottile possibile, in modo che
durante la cottura avvolga il ripieno come una seconda pelle. Gli chef indiani
fanno ruotare l'impasto in aria per raggiungere questo risultato. Per
accompagnare il
murtabak
e il curry, servite un fresco contorno di
achar
di cetrioli e cipolle: affettate 1/4 di cetriolo e 1 cipolla, cospargete con 1/4
di cucchiaino di sale e mettete in un colino a scolare per 1 ora. Risciacquate
e tamponate rimuovendo tutta l'umidità possibile. Ravvivate il cetriolo e la
cipolla con uno spruzzo di succo di lime o limone fresco e servite.
Per 6 sfoglie Tempo di preparazione: 30 min. + il tempo di riposo Tempo di cottura: 1 ora | << | < | > | >> |Pagina 83Costolette di maiale dolci avvolte in foglie di pandanoIl particolare aroma delle foglie di pandano conferisce a una serie di piatti di origine malese e nonya un sapore caratteristico. L'abitudine di avvolgere gli alimenti nelle foglie prima della frittura è stata importata dalla Thailandia; in questo adattamento singaporiano, le foglie rivestono le costolette di maiale. 3 scalogni 5 spicchi di aglio 3 cucchiai di salsa Worchester 2 cucchiai di salsa di prugne dolci o miele 1 e 1/2 cucchiai di salsa per carni o salsa steak 1 cucchiaio di salsa hoisin 1 cucchiaino di misto di 5 spezie 1 cucchiaio di olio 1 cucchiaino di olio di sesamo 700 g di costolette di maiale o di ali di pollo 24 foglie di pandano Olio per friggere • Tritate gli scalogni e l'aglio in un mortaio e mescolateli a tutti gli altri ingredienti, tranne la carne, le foglie di pandano e l'olio per friggere Cospargete la carne a pezzettini con questa miscela e lasciare marinare per 2 ore. • Lavate e asciugate le foglie di pandano e avvolgetevi strettamente i pezzi di carne, legando poi la foglia con un semplice nodo, come mostrato nella fotografia.
• Friggete la carne così preparata in olio molto bollente per 3-5 minuti.
Servite caldo, ancora nelle foglie di pandano, lasciando che siano gli ospiti ad
aprirle.
Le foglie di pandano si possono sostituire con carta da forno: avvolgetevi
le costolette e chiudetele con un punto prima di friggerle. La salsa
Worchester e la salsa
steak
sono entrambe di origine inglese e si trovano nei supermercati. La salsa di
prugna dolce si trova nei negozi di alimentari cinesi, come pure la salsa
hoisin.
Per 4 persone Tempo di preparazione: 20 min. + il tempo di marinatura Tempo di cottura: 10 min. | << | < | |