Copertina
Autore Suzanne Yates
CoautoreTricia Anderson
Titolo Shiatsu per la gestante e per il neonato
SottotitoloManuale pratico per operatori
EdizioneRed, Milano, 2009, Studio 47 , pag. 222, ill., cop.fle., dim. 17x24x1,8 cm , Isbn 978-88-7447-814-9
OriginaleShiatsu for Midwives
EdizioneElsevier, London, 2003
CuratoreGianpiero Brusasco
PrefazioneTricia Anderson
TraduttoreDaniela Platania
LettoreElisabetta Cavalli, 2011
Classe medicina , salute , bambini
PrimaPagina


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Indice

  5 Prefazione
  9 Introduzione
 11 Presentazioni all'edizione italiana


 15 LO SHIATSU IN OSTETRICIA


 17 Lo shiatsu e i suoi benefici in gravidanza

 17 Che cos'è lo shiatsu
 18 Prevenire e curare con lo shiatsu
 19 La seduta di shiatsu
 19 I benefici dello shiatsu per la gestante e il neonato
 21 Lo shiatsu oggi
 22 Gli studi sugli effetti dello shiatsu
 25 Studi sui benefici dello shiatsu durante il travaglio
 27 Studi sui benefici dello shiatsu durante la gravidanza
 28 Studi sullo shiatsu applicato ai neonati e ai bambini
 28 Questioni di sicurezza

 30 Questioni professionali

 30 La formazione specifica
 32 Lo shiatsu nella pratica ostetrica
 34 Creare un protocollo
 36 Modelli di strategie shiatsu durante la gravidanza
 36 Corsi di formazione e normativa shiatsu


 39 YIN E YANG


 41 I concetti chiave dello shiatsu

 41 Cenni storici
 44 Il Tutto in costante cambiamento
 46 Lo sviluppo dei primi meridiani
 49 Tipi diversi di energia nel corpo
 52 I percorsi dell'energia: meridiani e Vasi Straordinari
 57 Il sistema a 12 meridiani
 64 Lutero e i suoi meridiani

 65 Periodo prenatale, intraparto e postnatale
    da una prospettiva shiatsu

 65 Come cambia l'energia principale della donna in gravidanza
 68 I vasi responsabili di molti cambiamenti
 69 Effetti della gravidanza
 75 I movimenti energetici durante il travaglio
 81 I movimenti energetici dopo il parto


 87 TRATTAMENTI SHIATSU


 89 Principi fondamentali delle applicazioni shiatsu

 90 Rilassarsi
 91 Concentrarsi sull'hara
 91 Esercitare una pressione penetrante
 92 Collegare i movimenti dell'hara con l'uso della pressione
    perpendicolare
 94 Equilibrare il Kyo e il Jitsu
 97 Modalità di esecuzione

102 Lo shiatsu durante il travaglio

103 Schiena
106     Tecniche di base
109     Tecniche più complesse
113 Collo, testa e spalle
115     Tecniche di base
116     Tecniche più complesse
120 Addome
122     Tecniche di base
125     Tecniche più complesse
127 Gambe e piedi
128     Tecniche di base
129     Tecniche più complesse: trattamento di punti specifici
133 Braccia e mani
135     Trattamento di punti specifici
136     Combinazioni dei punti

139 Lo shiatsu in gravidanza e nel periodo postnatale

139 Le tecniche in gravidanza
141 Addome
141     Tecniche di base
143     Tecniche più complesse
144 Collo, schiena, fianchi
144     Tecniche più complesse
147 Braccia
147     Tecniche più complesse
150 Gambe e piedi
154 Le tecniche del periodo postnatale
154     La madre
158     Il bambino
166 I punti da trattare per disturbi specifici
167     In gravidanza
173     Prima del travaglio
174     Durante il travaglio
176     Periodo postnatale: la madre
177     Periodo postnatale: il bambino


179 AUTOTRATTAMENTI SHIATSU


181 Autoguarirsi con lo shiatsu

181 I 6 esercizi Makko-ho
187 Esercizi per l'Essenza: l'approccio Well Mother
193 Autotrattamento di alcuni meridiani e punti


195 APPENDICE


197 Un contributo italiano

197 Le tre zone da trattare
199 Shiatsu 'a tre'
200 La preparazione al parto
202 In sala parto
203 Il parto in casa
204 Il parto fisiologico: l'esperienza di Torino
204 Il parto in acqua

205 Questioni generali relative alla sicurezza
207 Enti, associazioni e scuole di formazione
209 Glossario
211 Bibliografia
219 Ringraziamenti


 

 

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Pagina 5

Prefazione


Dopo aver studiato shiatsu con Suzanne e aver introdotto alcune semplici tecniche di questa disciplina nella mia pratica ostetrica, sono stata davvero felice di poter scrivere la Prefazione a questo utilissimo libro.

All'alba del XXI secolo il parto naturale nel Regno Unito — così come nella maggior parte dei Paesi occidentali — sta attraversando un periodo di crisi. La percentuale di interventi medici è al suo massimo storico: le sale travaglio degli ospedali sono ingombre di costose attrezzature e le induzioni sono sempre più spesso legate agli ormoni artificiali e all'anestesia epidurale. Il parto naturale è un evento sempre più raro.

Gli effetti di questo approccio sono evidenti nelle statistiche mediche: la percentuale dei tagli cesarei è di oltre il 20%, quella dei parti strumentali di oltre il 15% e meno della metà dei neonati di 6 settimane viene allattata al seno. Nel Regno Unito una primipara sana ha solo una possibilità su due di partorire naturalmente. Può entrare in sala travaglio piena di speranze e sogni, ma troppo spesso ne esce delusa, umiliata e distrutta, nel corpo e nello spirito.


L'ostetricia, l'ultimo baluardo del parto naturale, per tradizione custode del cammino verso la maternità, rischia di perdere terreno rispetto a questa medicalizzazione di massa. Mentre, da un lato, le ostetriche difendono fermamente il concetto di parto come momento naturale nel ciclo vitale delle donne, dall'altro devono imparare a muoversi in sala operatoria e a collaborare alle procedure del parto medicalizzato.

Ma il parto naturale è importante, molto importante. Le opere di Michel Odent e di altri autori dimostrano quanto sia vitale ed equilibrato il processo ormonale che coinvolge madre e bambino nel corso di un travaglio spontaneo e di un parto naturale. Le impennate di ossitocina e di endorfina rendono il bambino vivace, pronto ad alimentarsi e ad attaccarsi al seno, e la madre estasiata e pronta ad amare e a legarsi alla sua creatura. Il rapporto madre figlio costituisce il nucleo di base di tutte le società e le culture; se questo rapporto viene contaminato con ormoni artificiali, antidolorifici, separazione e dolore, la società ne soffrirà. Odent sostiene che stiamo già assistendo a questi effetti, resi evidenti dal 'cattivo stato di salute' della società, sia in termini medici, sia sociali. Per questo la tutela del parto naturale (tanto più in un mondo altamente tecnologico) è un compito prezioso. Nessuno, eccetto le ostetriche, è in grado di svolgere questo ruolo.


Che cosa c'entra lo shiatsu con tutto questo? Per cercare di invertire la tendenza appena descritta, molte ostetriche applicano metodi alternativi per aiutare le donne a vivere la gravidanza e il parto in modo sano e soddisfacente senza dover ricorrere ai farmaci. Uno di questi metodi è quello delle terapie complementari a cui si avvicinano molte donne incinte, affascinate da quell'approccio olistico e personalizzato proprio dei migliori terapisti complementari, che purtroppo risulta spesso latitante nelle cure istituzionali alla maternità. Le ostetriche e le gestanti sono ugualmente deluse dall'inadeguatezza delle soluzioni mediche a molti dei disturbi legati alla gravidanza, al parto e al periodo postnatale, come il mal di schiena, l'insonnia, la nausea mattutina, l'ansia, i dolori del travaglio, l'emorragia post parto e i problemi di allattamento.

In questi e in molti altri casi la medicina ha poco da offrire, e quel poco porta con sé un lungo strascico di effetti collaterali indesiderati. Lo shiatsu, invece, può dare delle risposte positive, e questo è il motivo per cui questo libro si rivelerà molto utile a ostetriche e operatrici shiatsu che lavorano con le gestanti.


Lo shiatsu si basa sulla visione orientale del corpo come sistema energetico che comprende gli aspetti del nostro sviluppo fisico, emotivo e spirituale. Se tutti questi elementi sono in equilibrio, ci sentiremo bene; se uno qualsiasi è squilibrato, ne risulterà un disagio o una malattia. Il trattamento shiatsu aiuta semplicemente il corpo a trovare il proprio equilibrio naturale di energia partendo dalla stimolazione dolce dei suoi percorsi energetici, i meridiani, gli stessi utilizzati dall'agopuntura. Questo approccio corrisponde perfettamente ai principi dell'ostetricia olistica, che mira a nutrire e a curare la triade di corpo, mente e spirito.

Ciò che è più affascinante per un'ostetrica è il modo in cui questa teoria, descritta in dettaglio da Suzanne nel capitolo 'I concetti chiave dello shiatsu', interpreta molti fenomeni che gli addetti ai lavori hanno osservato decine di volte durante la loro pratica clinica, ma per i quali la medicina occidentale non ha soluzioni. È capitato a tutte le ostetriche di vedere gestanti che superano senza alcun problema il primo stadio del travaglio, ma che cominciano a vacillare di fronte alle richieste energetiche del secondo stadio. O altre che si irrigidiscono così tanto nella parte superiore del corpo da non riuscire a produrre una dilatazione cervicale sufficiente.

L'ostetricia occidentale non possiede nessun prontuario per descrivere questo tipo di fenomeni, e tanto meno per studiarli o per risolverli. Il modello orientale del corpo, invece, fornisce una spiegazione dei diversi tipi di energia, del modo in cui ciascuno di noi è più simile a un tipo o a un altro, e di come l'energia possa bloccarsi o essere liberata. Lo shiatsu, come l'agopuntura, è un metodo per mettere in pratica questa teoria.


Suzanne ha voluto sottolineare che gran parte della pratica shiatsu è intuitiva. Se si osservano con attenzione i segnali inviati dal corpo di una donna in gravidanza o in travaglio, le mani sono naturalmente invogliate a sciogliere la tensione dalle spalle, a stringere una mano ansiosa o a trattare una fronte tesa. Tutti sanno quanto possano essere d'aiuto questi interventi. Le antiche competenze ostetriche di contatto e di tocco sono parte intrinseca del nutrimento e della cura: della madre verso il bambino così come dell'ostetrica verso la gestante. Le ostetriche di tutto il mondo massaggiano la parte inferiore della schiena delle donne in travaglio per attenuare la pressione delle contrazioni. Lo shiatsu trasferisce questa modalità di semplice tocco a un livello di consapevolezza maggiore. In queste pagine si troveranno suggerimenti su come utilizzare quelle che a mio avviso sono fondamentali competenze ostetriche di contatto, di pressione e massaggio in modo più sistematico e mirato.

Ma c'è di più. Questo libro, oltre alle tecniche di shiatsu finalizzate al benessere generale, ne prende in considerazione altre mirate a trattare specifici problemi della gravidanza, del travaglio e del periodo postnatale. Dalle emorroidi alla ritenzione placentare, dalla sindrome del tunnel carpale alla carenza di latte, la medicina orientale spiega molti di questi problemi come sintomatici del blocco dell'energia all'interno del corpo, situazione che i trattamenti shiatsu possono risolvere.


Un'altra questione da affrontare è quella della sicurezza. Mentre per molte terapie complementari, come l'aromaterapia e la fitoterapia, esistono fondate preoccupazioni circa la sicurezza di alcuni trattamenti, in particolare sulle donne incinte, Suzanne Yates ci rassicura sul fatto che lo shiatsu mira solo a equilibrare l'energia naturale del corpo: a differenza di molti trattamenti medici, non immette nulla nel corpo. Fintanto che il terapista non sente alcuna tensione e riceve costanti feedback positivi da parte del soggetto che sta trattando, non può accadere nulla di male.

Il discorso relativo alla nuova dottrina della cura basata su prove empiriche è un po' più complesso. Tutte le ostetriche sono a conoscenza delle strategie per liberarsi delle pratiche dannose ereditate dal passato e che non sono mai state adeguatamente valutate: la rasatura, i clisteri, le episiotomie di routine e i ripetuti monitoraggi elettronici del feto sono stati dimostrati nocivi e oggi sono stati giustamente messi da parte. Altri interventi di routine sono attualmente oggetto di esame e seguiranno probabilmente la stessa sorte. Facendo tesoro degli errori commessi, è necessario che tutte le nuove pratiche vengano attentamente valutate prima di essere adottate. A proposito dello shiatsu, Suzanne Yates dice chiaramente che non può essere dannoso purché se ne seguano le linee guida, in modo da rispettare il dovere primario riassunto nell'espressione primum, non nocere ('prima di tutto, non far male').


Gli studi effettuati per verificare la validità dello shiatsu sono esaminati nel capitolo 'Lo shiatsu e i suoi benefici in gravidanza', anche se va riconosciuto che solo alcuni sono specifici sulla gravidanza e il parto. Sebbene lo shiatsu si fondi su una tradizione di contatto e di guarigione che risale a migliaia di anni fa, il professionista shiatsu è una figura recente. Nel Regno Unito, per esempio, questa pratica è stata formalmente introdotta nel 1981, pertanto la letteratura al riguardo è ancora limitata. Ma i pochi dati esistenti sono incoraggianti. Vi sono diversi elementi che suggeriscono come l'uso della pressione su un particolare punto shiatsu del polso sia efficace nel trattamento della nausea mattutina: molte ostetriche, infatti, consigliano alle donne che soffrono di questo disturbo i bracciali contro il mal di mare. Una verifica effettuata nel Regno Unito ha rilevato che lo shiatsu è efficace nell'indurre il travaglio, e uno studio controllato randomizzato è attualmente in fase di revisione. Ma è soprattutto la revisione sistematica del Servizio Sanitario Nazionale britannico (NHS) sull'agopuntura, che usa esattamente gli stessi meridiani e gli stessi principi di base dello shiatsu, ad averne dimostrato l'efficacia.


Mentre gli studi sull'argomento diventano sempre più dettagliati, che cosa possono fare le ostetriche? Quelle tra loro che hanno iniziato a includere alcuni trattamenti shiatsu di base nella loro pratica dovrebbero seguire le norme professionali per ottenere il consenso da parte delle pazienti, documentare le cure offerte, verificarne gli effetti e aggiornare le loro competenze sulla base dei nuovi risultati delle ricerche. Possono stare tranquille: non fanno nulla di male. Anzi, guardando alla tradizione millenaria dello shiatsu e ai molti casi pratici (alcuni dei quali raccontati in questo libro), vi sono buone probabilità che stiano facendo del bene. Lo shiatsu è piacevole e rilassante per chi lo riceve. Dal momento che l'intervento dell'ostetrica non è quasi mai piacevole per la gestante, ed è provato che lo stress agisce negativamente sull'esito della gravidanza, è evidente che l'inclusione di tecniche shiatsu offrirà solo benefici, in attesa di una più approfondita base di ricerca sull'efficacia delle tecniche specifiche.


Infine, qualche parola sulla formazione. Le ostetriche inglesi rispondono al Codice di condotta professionale del Nursing and Midwifery Council, che le invita a integrare nuove competenze nella loro pratica, purché si seguano i principi enunciati nel Codice stesso. Le ostetriche hanno una responsabilità personale: devono mettere in pratica solo quello che hanno studiato, assicurare che qualunque terapia venga applicata nell'interesse e nella sicurezza delle loro pazienti e garantire di aver ricevuto una formazione adeguata in merito. Spetta alle singole professioniste ostetriche valutare se la propria formazione e le proprie conoscenze siano sufficienti.


Suzanne va elogiata perché sta cercando di abbattere le barriere che spesso impediscono alle ostetriche di utilizzare utili terapie complementari, negando così alle donne la possibilità di riceverne i benefici. La maggior parte delle ostetriche non ha il tempo o il denaro necessari per frequentare per 3 o più anni un corso completo da terapeuta; per questo servono dei corsi brevi, focalizzati sulla sicurezza d'uso di una gamma limitata di trattamenti adatti alla cura della maternità. Suzanne ha ideato un corso di shiatsu per ostetriche centrato sulle esigenze della gravidanza, del travaglio e del periodo postnatale, breve ma sufficiente per soddisfare i requisiti del Nursing and Midwifery Council britannico. Se ne parla in modo approfondito nel capitolo 'Questioni professionali'. Del resto Suzanne è l'unica maestra shiatsu britannica ad essersi specializzata nell'assistenza alla maternità e lavora con le ostetriche e le gestanti da parecchi anni. È proprio la sua lunghissima esperienza sul campo a rendere questo libro così unico nel suo genere.


Spero proprio che questo volume piaccia a tutti perché mette in guardia le ostetriche da una tecnologia troppo invadente e le esorta a tornare a supportare le madri con le mani e con il cuore. L'uso del tocco è sempre stato il carattere fondante dell'ostetricia, in quanto offre una rassicurante boa alle donne che stanno attraversando la tempesta del travaglio. Nel vortice dell'ostetricia moderna, in cui scienza, mondo accademico e tecnologia svolgono un ruolo sempre più importante, le immense potenzialità di questa abilità sono state trascurate. Questo libro ci aiuta a riscoprirle.

Tricia Anderson, Dorset, 2003

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Pagina 9

Introduzione


Sebbene questo libro sia rivolto soprattutto alle ostetriche, l'argomento trattato è interessante per chiunque voglia conoscere l'uso dello shiatsu a beneficio della maternità, inclusi i professionisti shiatsu, le educatrici prenatali e i genitori.

In Giappone lo shiatsu è stata una materia fondamentale nella formazione delle levatrici per migliaia di anni, fino alla disfatta nella Seconda guerra mondiale e alla susseguente medicalizzazione del parto. Da allora le levatrici legate alla tradizione sono rimaste poche. Fortunatamente ho avuto accesso a parte delle loro conoscenze grazie a Naoko Natsume, un'ostetrica residente a Londra, la cui nonna, Ikuyo Hosaka, era una levatrice tradizionale, una sanba. Ikuyo fu tra le prime sanba formate alle tecniche ostetriche occidentali e descrisse il suo lavoro nel libro My half-life record.

In Occidente lo shiatsu fu insegnato principalmente da maestri giapponesi maschi, che non avevano avuto accesso alla ricca tradizione di conoscenze proprie dello shiatsu in gravidanza. Di conseguenza, vi è carenza di buona letteratura sull'argomento e quindi prevale la disinformazione. Nella mia ricerca di un modello coerente di shiatsu durante la maternità ho avuto l'opportunità di scambiare conoscenze ed esperienze con ostetriche e professionisti di tutto il mondo: spero di averle sintetizzate in modo che risultino utili per tutti.

Esistono diversi approcci shiatsu, da quello sintomatico, caratterizzato da pressioni brevi di pochi minuti, a quello olistico, con sedute di un'ora. Alcune tecniche, soprattutto in Giappone, sono molto vigorose e anche dolorose, altre, applicate da molti professionisti occidentali, sono più rilassanti ed energetiche. In questo libro presento esempi di trattamenti sicuri ed efficaci di durata variabile da pochi minuti a diverse ore. È possibile, anche in una seduta breve, lavorare olisticamente, ed è questa la modalità che insegno.

Mi soffermo in particolare sulle tecniche di sostegno, rilassanti, adatte alla gravidanza, facilmente integrabili nel lavoro dell'ostetrica e apprendibili in breve tempo.

Per diventare professionista shiatsu occorre frequentare un corso triennale, ma molto di quello che viene insegnato non è rilevante per l'ostetrica che vuole dedicarsi solo allo shiatsu in gravidanza. Innanzitutto, i professionisti shiatsu debbono apprendere modalità di approccio energetico adatte a diverse condizioni e persone. In secondo luogo, lo studio dell'anatomia e della fisiologia è già un bagaglio acquisito per l'ostetrica. Infine, lo shiatsu per il puerperio non è una parte rilevante della formazione. L'ostetrica può apprendere i meridiani e i punti più importanti per il periodo prenatale e come lavorare per fornire la consapevolezza del sano movimento di energia nel corpo, senza per questo dover seguire un corso triennale.


Il corso per ostetrica che ho sviluppato dura 6 giorni. Questo libro rappresenta una sintesi di ciò che insegno, rendere cioè accessibili talenti istintivi essenziali. Si parla dei concetti chiave che sottendono allo shiatsu ma anche delle abilità manuali che con l'esercizio possono diventare parte dell'esperienza dell'ostetrica. Il libro non si intende come sostituto di un corso pratico perché lo shiatsu va insegnato 'dal vivo' affinché venga ben compreso e applicato. Tuttavia credo che sia essenzialmente una conoscenza del tocco istintiva e un metodo di guarigione a cui tutti abbiamo la potenzialità di accedere. In passato, nella cultura occidentale esistevano molte cure tradizionali basate sul tocco guaritore che, trasmesse oralmente di madre in figlia, sono andate perdute nel corso dei secoli. Leggendo questo libro, le ostetriche potranno riscoprire e sviluppare attraverso lo shiatsu delle abilità che probabilmente già usano in modo inconsapevole.

Il libro è diviso in quattro sezioni, ognuna delle quali dedicata a un differente aspetto dello shiatsu. Si può quindi consultare direttamente quella che più interessa. La prima, Lo shiatsu in ostetricia è focalizzata soprattutto sugli aspetti professionali. Gli addetti ai lavori potrebbero essere interessati in particolare al capitolo dedicato allo shiatsu nella pratica ostetrica.

La sezione Yin e Yang è divisa in due capitoli. Chi non ha familiarità con lo shiatsu troverà nel capitolo 'I concetti chiave dello shiatsu' le nozioni di base che gli serviranno per comprendere la visione shiatsu della gravidanza, del parto e del periodo postnatale esposta nel capitolo successivo. I professionisti shiatsu passeranno subito a quest'ultimo, anche se potrebbero trovare interessante la parte sullo sviluppo dei Meridiani Straordinari.

Anche per quanto riguarda la sezione Trattamenti shiatsu, le ostetriche e o genitori dovranno familiarizzare con i 'principi fondamentali' prima di affrontare i capitoli sulle tecniche specifiche. I professionisti probabilmente saranno subito incuriositi da queste ultime, ma anche nella parte generale potrebbero trovare spunti interessanti per approcciarsi alle gestanti.

La sezione Autotrattamenti shiatsu, infine, è dedicata alle ostetriche, anche se gli esercizi di allungamento sono integrati da adattamenti che li rendono praticabili dalle future mamme. Se si desidera comprendere la finalità degli esercizi, occorre fare riferimento alla sezione Yin e Yang.


Nel libro vi sono anche numerose 'Testimonianze', generalmente tratte dalle esperienze vissute dalle mie allieve, che aiuteranno chi legge a capire come si applica lo shiatsu nella pratica quotidiana di un'ostetrica. A proposito, quando parlo delle mie colleghe ho scelto di usare il genere femminile perché, sebbene non manchi il personale maschile in ostetricia, la maggioranza è ancora composta da donne. Spero tuttavia che gli uomini non si sentano esclusi.

Suzanne Yates, Bristol, 2003

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