Copertina
Autore Pier Giacomo Zauli
Titolo Capire il linguaggio della musica
SottotitoloNotazione musicale, teoria, solfeggio
EdizioneEmmebi, Firenze, 2011, di musica , pag. XIX+434, ill., cop.fle., dim. 14x21x3,7 cm , Isbn 978-88-89999-57-8
LettoreSara Allodi, 2011
Classe musica
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Indice

Prefazione  XV

PRIMA PARTE

1.      I parametri sonori 3

1.1     Produzione sonora 3
1.2     Numero di vibrazioni 4
1.3     Suoni acuti (o alti) e suoni gravi (o bassi) 6
        Verifica 7
1.4     Limiti dell'orecchio umano 7
        Verifica 10
1.5     Intensità sonora (suoni forti e suoni deboli) 11
1.6     Suoni gradevoli e sgradevoli (definizione momentanea) 13
        Verifica 14
        Collegamenti 15
        Definizioni 15

2.      Disposizione e ordinamento delle vibrazioni 17

2.1     Premessa 17
2.2     Le note musicali e il loro rapporto con le vibrazioni 18
        Verifica 21
2.3     La durata del suono 21
2.4     Il ritmo 22
        Verifica 23
2.5     Una domanda utile 24
2.6     Primo approccio verso una scrittura musicale 25
        Verifica 28
        Collegamenti 29
        Definizioni 29

3.      La scrittura del nome e dell'altezza delle note sul pentagramma 31

3.1     Anatomia di una nota 31
3.2     Il pentagramma: primo avvio alla lettura su righe e spazi 32
        Verifica 34
3.3     Suoni rappresentati sopra e sotto il pentagramma 36
        Verifica 37
        Verifica 39
3.4     Un sistema tradizionale per imparare a riconoscere rapidamente
        le note sul pentagramma 40
        Verifica 41
        Collegamenti 43
        Definizioni 43

4.      La scrittura del tempo musicale sul pentagramma 45

4.1     Il metronomo: uno strumento per misurare il tempo musicale 45
        Verifica 47
4.2     Il tempo musicale: rappresentazione sul pentagramma 48
        Verifica 49
4.3     Note lunghe e note corte: ordine al tempo musicale 50
        Verifica 52
4.4     Le pause musicali: anche il silenzio è musica 53
        Verifica 55
4.5     Note con altri valori: punto e legatura 56
4.5.1   La legatura di valore 56
        Verifica 58
4.5.2   Il punto di valore 59
        Verifica 60
4.5.3   Insiemi punto-legatura 62
        Collegamenti 62
        Definizioni 62

5.      La scrittura del ritmo sul pentagramma 65

5.1     La rappresentazione del ritmo musicale sul pentagramma 65
5.2     "Battute" binarie e ternarie 66
        Verifica 67
5.3     Paragone 68
        Verifica 70
5.4     Battute da 2/4 e da 3/4 70
        Verifica 73
5.5     Più note per movimento 74
5.6     Movimenti binari e ternari 75
5.6.1   Movimento binario 75
        Verifica 77
5.7     Altri sottoaccenti 78
5.7.1   Movimenti ternari: la terzina 78
        Verifica 80
5.8     Indicazione metronomica: seconda funzione 81
5.9     Misure da 3/8, 6/8, 9/8 83
5.10    Le battute con movimenti binari e ternari più usate nella
        musica: diverse unità di battuta 85
5.11    Battute semplici e battute composte 88
        Verifica 89
5.12    Passaggio momentaneo di un movimento da ternario a binario:
        la duina 90
5.13    Altri tipi di duine e terzine 91
5.14    Altri gruppi irregolari 92
5.15    Come si stabilisce il valore (la durata) di un gruppo
        irregolare 94
        Verifica 95
5.16    Sincope e controtempo 96
        Verifica 97
5.17    Ictus musicale e ritmi finali 98
5.17.1  Ictus musicale 98
5.17.2  Ritmi finali (ritmo tronco, ritmo piano) 99
5.18    A conclusione della prima parte... 100
        Collegamenti 101
        Definizioni 101

SECONDA PARTE

6.      Gli intervalli musicali, I 105

6.1     Gli intervalli musicali in generale 105
6.2     Semitono e tono 106
        Verifica 108
6.3     Identificazione di un intervallo ascendente e discendente 109
        Verifica 110
        Collegamenti 111
        Definizioni 111

7.      Sugli accidenti musicali 113

7.1     Suoni alterati e suoni naturali (definizione momentanea) 113
7.2     Diesis e bemolli: le alterazioni (o gli accidenti) musicali 113
7.2.1   Il diesis 114
7.2.2   Il bemolle 115
        Verifica 117
7.3     Alterazioni transitorie e alterazioni costanti 118
7.3.1   Il bequadro 119
7.3.2   Doppie alterazioni 119
        Verifica 121
7.4     Suoni omofoni (o enarmonici) 122
        Verifica 123
        Collegamenti 124
        Definizioni 124

8.      Le scale musicali Maggiori 125

8.1     Premessa 125
8.2     Melodia e armonia 125
        Verifica 127
8.3     I modi musicali: definizione all'ascolto 128
8.4     Semitoni diatonici e cromatici 130
        Verifica 131
8.5     La scala musicale 131
8.6     I gradi della scala 133
        Verifica 137
8.7     Successione costante di toni e semitoni nella scala Maggiore 139
        Verifica 141
8.8     Le scale Maggiori a partire da qualunque nota:
        convenzioni che regolano le scale Maggiori 142
8.9     Le scale Maggiori con i diesis 143
        Verifica 148
8.10    Come trovare il nome della Tonica di una scala sapendo
        i suoi diesis 149
        Verifica 151
8.11    Come sapere quanti diesis ha una scala Maggiore conoscendo
        il nome della Tonica 151
        Verifica 152
8.12    Le scale maggiori con i bemolli 152
        Verifica 157
8.13    Come trovare una scala Maggiore con i bemolli conoscendo
        l'armatura di chiave 157
        Verifica 159
8.14    Come sapere quanti bemolli ha una scala conoscendo la Tonica 159
        Verifica 160
8.15    Scale omofone 160
8.16    Una definitiva, completa definizione di suono naturale 162
8.17    Ridefinizione del bequadro 163
        Verifica 164
        Collegamenti 165
        Definizioni 165

9.      Gli intervalli musicali, II 167

9.1     Gli intervalli musicali 167
9.1.1   Definizione di intervallo musicale. Classificazione generale 167
        Verifica 169
9.2     Distanze tra il primo grado e gli altri della scala Maggiore 170
        Verifica 172
9.3     Intervalli Maggiori, giusti, minori, diminuiti, eccedenti,
        più che diminuiti e più che eccedenti 172
        Verifica 174
9.4     Come classificare un intervallo partendo da qualsiasi nota 175
        Verifica 179
9.5     Il "rivolto" di un intervallo 181
        Verifica 183
9.6     Intervalli "particolari": altri modi per ricavare la qualità
        di un intervallo 184
        Verifica 186
9.7     Intervalli superiori all'ottava 186
        Verifica 187
        Collegamenti 187
        Definizioni 188

10.     Le scale musicali minori 189

10.1    Le scale musicali minori 189
10.1.1  Vari tipi di scale minori 189
10.2    Derivazione dalle scale maggiori 191
        Verifica 194
10.3    "Pregi" e "difetti" della scala minore naturale 195
10.4    La scala minore "armonica" 197
10.5    La scala minore melodica 198
        Verifica 199
10.6    Altre scale 200
        Collegamenti 202
        Definizioni 202

11.     Gli accordi musicali 203

11.1    Bicordi consonanti e dissonanti 203
        Verifica 205
11.2    Gli accordi in triade. Definizione generale 206
11.3    L'accordo di triade Maggiore (o perfetto) 207
11.4    La triade minore 208
11.5    Altri tipi di triadi 209
        Verifica 210
11.6    Come si formano gli accordi sui gradi della scala 210
        Verifica 215
11.7    Il rivolto degli accordi di triade 216
11.7.1  Primo rivolto 216
11.7.2  Il secondo rivolto 217
11.8    Accordi di settima e di nona 217
        Verifica 218
11.9    Per meglio specificare 219
11.10   I suoni armonici. Esperimento dei diapason e
        delle "vibrazioni per simpatia" 220
11.11   Vibrazioni per simpatia applicate al pianoforte 222
11.12   Formazione degli accordi attraverso gli armonici 224
11.13   Una teoria sulla formazione delle scale 225
11.14   Una considerazione 228
11.15   Il rumore: una definizione "precisa e definitiva" 228
        Collegamenti 229
        Definizioni 229
12.     Come si determina la tonalità di un brano musicale 231
12.1    Come si determina la tonalità di un brano musicale 231
12.2    Prima operazione: stabilire la tonalità Maggiore 232
12.3    Seconda operazione: determinare se la tonalità è Maggiore
        o minore 232
        Verifica 237
        Collegamenti 238
        Definizioni 238

13.     Il trasporto di una melodia da una tonalità all'altra 239

13.1    Piccola prefazione 239
13.2    Il trasporto da una tonalità all'altra 239
13.3    Cambio di tonalità in una melodia senza accidenti transitori 241
        Verifica 244
13.4    Il trasporto degli accidenti transitori 245
13.4.1  Tipi di trasporto 245
13.4.2  Alterazioni transitorie 245
13.5    Trasporto di una melodia da Do Maggiore a tonalità con diesis
        e bemolli in chiave 246
13.6    Trasporto di una melodia da una tonalità con diesis
        a un'altra con diesis 250
13.7    Trasporto di una melodia da una tonalità con diesis
        a una con bemolli 251
13.8    Trasporto di una melodia da una tonalità con bemolli
        a un'altra con bemolli 252
13.9    Trasporto di una melodia da una tonalità con bemolli
        a una con diesis 253
13.10   Regole generali per il trasporto da una tonalità all'altra 253
        Verifica 256
        Collegamenti 256
        Definizioni 256

14.     Il setticlavio 257

14.1    Il setticlavio: un sistema per spostare senza fatica
        l'altezza delle note 257
14.2    Le voci umane: diversa altezza sonora 258
14.3    Estensioni medie delle voci umane 259
        Verifica 261
14.4    Il setticlavio: una chiave per ogni voce 262
        Verifica 267
14.5    Quando si usa il setticlavio 268
14.5.1  Negli strumenti 268
        Verifica 271
14.6    Il sistema per meglio visualizzare e decifrare le note
        più acute 272
        Verifica 274
14.6.1  Nel trasporto 274
        Verifica 276
        Collegamenti 279
        Definizioni 279

15.     Abbreviazioni, segni d'espressione e abbellimenti 281

15.1    Piccola prefazione 281
15.2    Principali segni d'espressione 281
15.3    Segni d'espressione riguardanti l'intensità 282
        Verifica 284
15.4    Segni d'espressione riguardanti l'andamento e la durata
        dei suoni 285
15.5    Legatura di frase e di portamento 286
        Verifica 287
15.6    Il tremolo 288
15.7    Ritornello 289
15.7.1  Ritornello totale 289
        Verifica 292
15.8    Gli abbellimenti musicali 292
15.9    Note reali e note (o segni) ausiliarie 294
15.9.1  Note in battere e note in levare 294
15.9.2  L'appoggiatura 295
        Verifica 296
15.9.3  L' acciaccatura 296
        Verifica 297
15.9.4  Il mordente 298
        Verifica 299
15.9.5  Il trillo 300
        Verifica 302
15.9.6  Il gruppetto 302
        Verifica 304
15.9.7  L'arpeggio 304
        Collegamenti 305
        Definizioni 305

Appendice A L'ascolto 307

Appendice B Il solfeggio 315

Appendice C Bibliografia 397

Appendice D Risoluzione degli esercizi operativi 405

Indice delle definizioni 433


 

 

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Pagina XVI

Obiettivi generali e contenuti proposti

Questa pubblicazione intende mettere l'allievo in grado di capire e risolvere molti dei problemi inerenti la teoria della musica, a partire dai caratteri principali del suono, attraverso la comprensione della scrittura musicale moderna e dei principali rapporti che intercorrono tra i suoni nel sistema che comunemente si usa in Occidente.

Dovrebbe essere utile, in particolare, a tutti coloro che hanno intenzione di cimentarsi nell'esame di solfeggio per quel che concerne la parte teorica, oltre a quelli che intendono cominciare a capir qualcosa del complesso mondo dei suoni. Non è indicato all'allievo di sei o sette anni, poiché questo volume pretende una certa capacità di analisi, sintesi e astrazione, mentre sicuramente può essere preso in mano da ragazzi dalla preadolescenza (dieci-quattordici anni) fino all'età matura.

I contenuti riguarderanno solo le basi fondamentali dalle quali parte la musica occidentale di tipo "colto", escludendo quindi lo studio della cultura musicale orientale o di quella popolare italiana, in quanto tali esperienze vanno maturate in altra sede e dopo un'approfondita conoscenza del sistema più usato in Europa e nel nostro Paese.

Compito principale del libro è far comprendere i fondamenti alla base del nostro mondo sonoro, dalle origini di un suono fino ai modi, alle scale e a tutto ciò che serve per eseguire la musica scritta.


Struttura del manuale

Prima di leggere questo volume, vorrei mettere al corrente i lettori della sua struttura e di come va studiato.

Il volume è assolutamente da leggere di seguito, senza portarsi avanti e indietro nello studio dei paragrafi, per alcuni motivi semplicissimi:

1. Essendo dedicato a chi deve cominciare, è estremamente progressivo.

2. L'autore ha voluto, in questa pubblicazione, palesare il proprio metodo in tutti i sensi, quindi anche in quello della successione degli argomenti.

3. Ogni capitolo prevede delle conoscenze prerequisite, le quali sono date dal capitolo (o dai capitoli) che lo precedono.

In fondo a ogni capitolo, spesso a ogni paragrafo, ho inserito alcune pagine operative, chiamate "verifiche", che servono per rendere consapevole l'allievo di aver compreso a fondo gli argomenti trattati. Spesso sono questionari, altre volte riconoscimenti di note, tempi, ritmi sul pentagramma ecc. Questi esercizi vanno diligentemente eseguiti tutte le volte che si presentano.

Sempre in appendice ho inserito alcuni solfeggi parlati in chiave di violino, perché l'alunno cominci a prendere dimestichezza con la lettura delle note e dei ritmi. Si badi bene: ho sottolineato la parola "cominci" per non portare il lettore a pericolosi fraintendimenti. Con questo, infatti, voglio precisare che questo non è assolutamente un manuale di solfeggio.

I solfeggi proposti, infatti, sono molto brevi e "tematici", ossia centrati sugli argomenti che, progressivamente, sono stati affrontati nella parte teorica. Le "letture ritmiche" sono precedute da una breve descrizione su come vanno eseguite. Ho volutamente escluso da questa pubblicazione i solfeggi in setticlavio e quelli cantati, e inoltre, ovviamente, i dettati e i trasporti cantati, poiché questi rientrano in altri obiettivi, non trattati nel libro.

Oltre agli esercizi che si trovano sul volume, ne ho previsti altri, presenti sul sito www.piergiacomozauli.it , in cui l'alunno desideroso di ampliare le sue conoscenze potrà trovare altri esercizi e ampliamenti della materia, resi possibili atraverso link a siti interessanti e approfondimenti creati appositamente per arricchire i contenuti del libro.

Sempre sullo stesso sito è prevista la rubrica "Per riderci un po' sopra", serie di "battute musicali" sapientemente e fantasiosamente illustrate dalla disegnatrice Michela Betti, che andranno periodicamente aggiornate.

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