[...] evito, se possibile, le citazioni fatte di troppo poche parole, perché
credo che raramente una citazione brevissima sia utile a qualcosa, e poi perché
il mio citare nasconde spesso il tentativo di invogliare il lettore -
facendogliene assaporare almeno un po' il gusto - ad andarsi a sfogliare da solo
l'opera citata. Ovvero, cerco di proporre brani di libri, la cui lettura vorrei
sommessamente suggerire perché molto ha stimolato me.
Antonio Sparzani, "Relativitŕ, quante storie", Bollati Boringhieri, Torino, 2003
|