Il libro permette di ritrovare il senso della nostra continuitŕ e la
capacitŕ di stabilire dei legami con il mondo. Č anche depositario di energia e
come tale puň dare la forza di passare ad altro, di uscire da dove siamo
immobilizzati. Alimenta la vita – sappiamo quanto siano frequenti le metafore
orali quando si parla della lettura. Permette di dare voce alle emozioni e alle
angosce, di prendere le distanze da loro, di smorzare le paure. Dŕ senso
all'insensato e, come dice Michčle Bertrand, «la produzione di senso č ciň che
consente di negoziare la nostra impotenza davanti al destino, come di
simbolizzare l'insimbolizzabile».
Michčle Petit, "Elogio della lettura", Ponte alle Grazie, Milano, 2010
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