Grazie al connivente intimismo della lettura, iniziai a comprendere il senso
umanissimo e profondo di quel colloquio tutto particolare che č l'esplorazione
di un libro; a provare l'orgogliosa arroganza per pagine talmente affini al mio
modo di sentire da supporre fossero scritte soltanto per me. Riconosco nei libri
il mio albero genealogico e venero gli antichi e sconosciuti padroni dei miei
libri come veri antenati. A loro mi rivolgo quando gli affanni della vita
aggrediscono con agguati improvvisi. Gli antichi padroni dei miei libri sono gli
angeli, i beati, i santi del mio universo terreno.
Giuseppe Marcenaro, "Libri", Bruno Mondadori, Milano, 2010
|