Fino al 16 giugno 1966 non immaginavo che una raccolta di libri potesse
essere un sistema, una macchina capace di produrre, volume con volume, una
formidabile energia. Costruire una biblioteca č sfidare le leggi universali, le
norme sancite, stabilendo con il groviglio dei libri altri ordini proiettati
nelle dimensioni impercettibili della sensibilitŕ. Un altro da sé in cui ci si
possa riconoscere. Insomma produrre un clone della propria esistenza; anche
un'autobiografia parassitando le autobiografie degli altri.
Giuseppe Marcenaro, "Libri", Bruno Mondadori, Milano, 2010
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