Avere accesso alla letteratura, alla letteratura mondiale, significa sfuggire
alla prigione della vanità nazionale, del filisteismo, del provincialismo
forzato, della vacua istruzione scolastica, dei destini imperfetti e della
sfortuna. La letteratura era il passaporto che consentiva l'ingresso in una vita
più ampia, in una zona di libertà.
La letteratura era libertà. E soprattutto in un'epoca in cui il valore della
lettura e dell'interiorità è contestato con tanta forza, la letteratura
è libertà.
Susan Sontag, "Nello stesso tempo", Mondadori, Milano, 2008
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