Mi limito a ricordare una notevole ovvietà: i libri sono contagiosi, ma
per subire il contagio bisogna leggerli con passione e, diciamo pure, con una
ricettiva ingenuità. Senza essere Don Chisciotte o Emma Bovary, traviati
dall'eroismo cavalleresco o dall'amore romantico, ogni lettore appassionato (non
solo di romanzi) fa entrare le sue letture predilette nella
costruzione della propria identità.
Alfonso Berardinelli, "Leggere è un rischio", nottetempo, Roma, 2012
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