Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore
č soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al
lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non
avrebbe forse visto in se stesso.
Proust, citato in: "Il metalibro", Colonnese, Napoli, 2000
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