S'č parlato di opere che aprono e istituiscono mondi: sconquassando le nostre
esistenze. E s'č detto di uomini, i critici militanti, che quei mondi sono
disposti a percorrerli e abitarli. Ma non č proprio questa la suprema
disposizione dell'adolescenza che, presto, con la maturitŕ, quasi tutti
abbandonano? La disposizione a leggere un libro «come se» ti possa cambiare il
mondo. Il critico militante aspira, mercé la ragione, a uscire il piů
rapidamente possibile dallo stato di minoritŕ: lo sappiamo. Epperň, proprio come
un lettore adolescente, continua a sperare che i libri possano cambiargli la
vita.
Massimo Onofri, "La ragione in contumacia", Donzelli, Roma, 2007
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