Non vi sono libri innocui, e non v'è cultura «che non fa male a nessuno»
e rende migliori. Un grande libro è terribile, perché la sua storia
dentro di noi non si spegnerà mai; e sarà la storia della nostra libertà.
Una biblioteca è molte, strane, inquietanti cose; è un circo, una balera,
una cerimonia, un incantesimo, una magheria, un viaggio per la terra, un viaggio
al centro della terra, un viaggio per i cieli; è silenzio, ed è una moltitudine di
voci; è sussurro ed è urlo; è favola, è chiacchiera, è discorso delle cose ultime,
è memoria, è riso, è profezia ...
Giorgio Manganelli, citato in: Paolo Nori, "La banda del formaggio", Marcos y Marcos, Milano, 2013
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