"Prima Pagina" di ottobre 2014

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La perfezione del design del libro cartaceo è a questo punto semplice da descrivere: consiste nel fatto che i libri occupano in maniera gelosa il nostro tempo ed escludono distrazioni. Potremmo chiudere praticamente qui il discorso. Vale però la pena di discutere di altre ragioni cognitive per cui non è chiaro se sia un bene perdere i libri come li conosciamo oggi. I libri occupano spazio, e lo spazio è un buon modo di gestire la memoria. Una buona scaffalatura è come un diagramma, permette di pensare perché rinvia visivamente, in un colpo d'occhio, alla moltitudine di cose lette, allevia il pensiero dalla necessità di tenere tutto a mente. È vero che non c'è più un angolo libero in casa, ma non è neanche male avere una mente grande come un appartamento sempre davanti agli occhi.

Roberto Casati, "Contro il colonialismo digitale", Laterza, Roma-Bari, 2013