«I libri sono pieni delle parole dei saggi, degli esempi degli
antichi, dei costumi delle leggi, della
religione. Vivono, discorrono, parlano con noi, ci insegnano, ci ammaestrano, ci
consolano, ci fanno presenti, ponendole sotto gli occhi cose remotissime dalla
nostra memoria. Tanto grande č la loro dignitŕ, la loro maestŕ
e infine la loro santitŕ che se non ci fossero i libri noi
saremmo tutti rozzi e ignoranti, senza alcun ricordo del
passato, senza alcun esempio; non avremmo conoscenza
alcuna delle cose umane e divine; la stessa urna che accoglie i corpi
cancellerebbe anche la memoria degli uomini».
Cardinale Bessarione al doge Cristoforo Moro, 31 maggio 1468
Gian Arturo Ferrari, "Libro", Bollati Boringhieri, Torino, 2014
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