Sappiamo che stiamo leggendo anche quando mettiamo in opera la sospensione della
incredulitŕ; lo sappiamo anche quando il libro riesce a creare nella nostra
mente una perfetta illusione di realtŕ. Leggiamo per arrivare alla fine, per
amore della vicenda. Leggiamo per non arrivarci, per amore della lettura in sé.
Leggiamo seguendo una traccia, come segugi, dimentichi di tutto ciň che ci
circonda. Leggiamo distrattamente, saltando le pagine. Leggiamo con disprezzo,
con ammirazione, con negligenza, con rabbia, con passione, con invidia, con
desiderio. Leggiamo nell'impeto del piacere immediato, senza sapere quanto potrŕ
durare.
Alberto Manguel, "Una storia della lettura", Feltrinelli, Milano, 2009
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